venerdì, Aprile 26, 2024
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Questioni Aquarius, migranti. La risposta del candidato sindaco Michele Di Re

Acireale – Sulla nostra pagina “social” abbiamo posto una domanda ai candidati sindaco che sono andati al ballottaggio. Abbiamo chiesto: “Cosa ne pensa Stefano Alì della posizione assunta dal duo Salvini/Toninelli? E qual’è la posizione del candidato sindaco Michele Di Re rispetto agli avvenimenti sopra indicati?

Ed ecco la nota del candidato sindaco Michele Di Re.

Cari amici, rispondo a una sollecitazione ricevuta in rete sul tema immigrazione, segnalando sommessamente a taluni “liberi pensatori” della politica acese che un candidato Sindaco ha una agenda fittissima di appuntamenti con i cittadini e non c’è nulla di male o di misterioso se le risposte arrivano dopo qualche ora e dopo attenta riflessione. Resto convinto che in un ballottaggio fra due candidati a Sindaco i cittadini siano più interessati a come questi vogliano risolvere le questioni quotidiane che investono la loro vita e la loro quotidianità, ma non intendo certo sottrarmi alla questione posta da una nota testata online sulle vicende legate alla immigrazione. Non mi pronuncerò nello specifico sulla epopea della nave Aquarius, perché siamo già pieni sui social di esperti di diritto della navigazione e diritto internazionale laureati alla facoltà del web, quanto piuttosto sulla volontà dell’Italia di riaffermare un approccio collegiale (quindi europeo) a un fenomeno che finora ha investito la nostra Nazione come unica testa di ponte nel Mediterraneo. Il Governo ha ritenuto, a torto o a ragione, che vi fossero le condizioni perché il “casus belli” fosse la nave di una ONG, l’ennesima, in navigazione verso le nostre coste. È giusto? È sbagliato? Sulla nave vi erano uomini, donne e bambini che rischiavano la vita oppure no? È vero che il comandante abbia rifiutato viveri e rifornimenti? È vero che lo stesso comandante si sia rifiutato di trasbordare donne e bambini su altra imbarcazione, perché venissero subito messi in salvo? Forse non lo sapremo mai, perché su queste vicende delle navi delle ONG nel Mediterraneo sono in corso inchieste della magistratura e accertamenti sulla natura realmente umanitaria del loro operato. Mettere a repentaglio vite umane (e non sappiamo se sia accaduto o meno), comunque, non è mai una soluzione praticabile, neppure quando questo accada come reazione alla nuova “tratta degli schiavi” gestita da presunti benefattori senza scrupoli, con la complicità di alcuni Governi. Certo la decisione “forte” del Governo ha messo a nudo l’ipocrisia di una Europa che aveva trovato nell’Italia un comodo “cuscinetto”: dai francesi dei violenti respingimenti a Bardonecchia agli spagnoli “democratici”, che con Zapatero bombardavano i barconi a Ceuta e Melilla, tutti impegnati adesso a sottolineare la “disumanità” italiana. E allora? Allora, a mio giudizio, è necessario alzare l’attenzione perché sulla pelle dei più sfortunati non si giochino partite di natura economica, prima che politica, nelle quali il business dell’accoglienza prevalga sul sacrosanto principio di umanità. Questa attenzione dell’Europa per una risposta “collegiale”, qualora arrivi anche grazie alla forte presa di posizione italiana, mi auguro servirà anche a disinnescare il virus dell’intolleranza, quella che trasuda dai commenti dei “tifosi”, colpevolmente e cinicamente concentrati più sugli effetti (milioni di disperati o di poveri in fuga dai loro paesi) che sulle cause (l’incapacità del mondo di affrontare seriamente il problema dei flussi migratori). Questa è la mia personale opinione, che non deve necessariamente collimare con quella di tutte le componenti della coalizione che mi sostiene, proprio perché la natura civica delle alleanze per le amministrative porta in sè un approccio post-ideologico, basato sulla concretezza del “fare” e su quello che insieme si sceglierà quale priorità per il bene dei cittadini Acesi. La diversità è ricchezza, a patto che si condividano valori essenziali e principi utili ad affrontare le sfide della amministrazione pubblica”.

(Michele Di Re – candidato sindaco)

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