venerdì, Aprile 26, 2024
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La nave della disperazione che il governo non ha potuto fermare

In questi giorni, ad una nave la Aquarius della Ong Sos Mediterranée con a bordo 629 migranti, tra cui bambini, neonati, donne incinte, vecchi e giovani, gli viene negato dall’Italia lo sbarco nei porti italiani e giustamente scoppia il caso internazionale. Ma tutti tacciono.
Nel frattempo un’altra nave la “Diciotti” con 937 migranti a bordo si dirige verso Catania, questa non può essere bloccata perchè è una nave Italiana della Guarda Costiera che ha salvato da morte sicura questi poveri disperati dando loro i primi soccorsi.
Salvini annuncia che i porti chiusi valgono solo per le Ong, la Diciotti invece non può essere respinta perchè Italiana.I migranti, vengono così soccorsi tutti da mercantili di passaggio e trasferiti nella capientissima nave Diciotti, nel frattempo molti di questi ESSERI UMANI sono stati fatti sbarcare a Noto e Augusta.
Ieri mattina la Diciotti sbarca a Catania, mentre si avviano i primi interventi di soccorso, ci si accorge che a bordo ci sono i cadaveri di due giovani somali, un ragazzo e una ragazza, non erano parenti ma sono stati trovati abbracciati, denutriti, disidratati, avevano sofferto moltissimo prima di trovare la pace nella morte.La dignità umana così calmpestata; ci si domanda ancora oggi, dove finiscono le belle parole sulla parità dei diritti umani, forse la coscienza è solo una parola che sfugge nei meandri di ognuno di noi.
Non riuscire ancora ad affrontare certe situazioni senza farne un problema di disprezzo verso il cosidetto “diverso” non uguale a noi, dover lottare ancora contro i pregiudizi, l’odio razziale, dover lottare ora più che mai contro un governo leghista che con il suo operato offende la dignità umana.In passato e nel presente si è ancora costretti ad assistere all’umiliazione e all’oltraggio della dignità umana.
I due ragazzi somali ritrovati morti e abbracciati, non erano parenti ne conoscenti, si sono incontrati nella solitudine dell’inferno, chissà da quali atrocità scappavano, chissà quali sogni avrebbero voluto realizzare o forse volevano semplicemente vivere lasciandosi dietro sofferenze e dolori più grandi di loro.Entrambi, quando hanno capito che la loro fine era giunta, si sono stretti in un abbraccio per passare dalla vita alla morte insieme, perchè nessun essere umano deve mai morire da solo.
( Graziella Tomarchio)
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