Arrivato sul gong della sessione estiva del mercato, fin qui il suo rendimento è stato a dir poco impressionante. Forte in marcatura e insuperabile nel gioco aereo, Gambuzza si è dimostrato uno dei massimi leader della squadra granata. Già dalle prime battute stagionali il centrale modicano aveva fatto vedere tutto il suo strapotere fisico e la sua capacità di lettura di ogni azione offensiva avversaria. Col passare del tempo, gara dopo gara, si è poi confermato come uno dei centrali più forti della categoria. Nell’ultima gara contro il Gela (e non solo) la sua prova è stata gigantesca, match in cui qualsiasi avversario gli passasse davanti è stato reso letteramente inoperoso dai suoi interventi. Una presttazione da 8 in pagella e da assoluto migliore in campo.
Alle spalle una carriera importante, spesa per anni tra la C1 e la C2 con le maglie di Martina Franca, Igea Virtus, Monopoli e Fondi solo per citarne alcune e, come da lui stesso dichiarato, già negli anni scorsi si era prospettata la possibilità di poter vestire i colori granata. Il suo approdo all’Acireale non si è però mai concretizzato, fino all’estate scorsa quando inizialmente la sua stagione era iniziata con la maglia della Palmese. L’avventura dura poco, soltanto una gara di Coppa Italia contro il Città di Messina, prima dell’interruzione del rapporto e il conseguente arrivo in maglia granata. Dal momento del suo arrivo con Campanaro forma una coppia centrale di assoluto valore, d’esperienza e ben assortita per caratteristiche. Autentico beniamino dei tifosi, dopo 15 partite a Gambuzza mancherebbe solo la rete che suggellerebbe un rendimento da vero e proprio ministro della difesa.
Giorgio Cavallaro
