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HomeCulturaPiccola storia di Jaci - L'inizio del declino di Aci Reale, 1820

Piccola storia di Jaci – L’inizio del declino di Aci Reale, 1820

Il poeta Lionardo Vigo Calanna nel suo libro sulle “Notizie storiche della città di Aci Reale” , nell’ultimo capitolo descriveva l’inizio del declino della città iniziato dopo la formidabile stagione  1800 – 1819:

“Quando la ricerca del vino e di ogni altro prodotto territoriale crebbe tanto da non si credere, e sino i contadini aveano le borse con doppie e doppioni d’oro in oro, e le culture e le fabbriche e gli ornati pubblici e privati si moltiplicarono. Con la sovrabbondanza del conio venne il lusso; ma quella non era ricchezza, la sua larva bensì, il metallo consumossi, non si riprodusse, anzi mutò paese e regno, e gli acitani come tutti coloro che sono tra Pachino, Peloro e Lilibeo conservarono solo i vizi dell’opulenza. A questo danno sopperì in parte l’aumento di Catania, ma il compenso che da quella ne nacque fu  tenue, e si equilibra col male che ne riceviamo, e poi vi ha un baratro ove colano anche le stesse ricchezze di Catania e sprofondansi, per cui un anno più dell’altro ne gioverà meno. Il massimo grado dell’incremento per Aci-Reale può e dee stabilirsi prima del 1820, allora toccò l’altezza della curva, ora le convien discendere. Riposto a manca, la più commerciale e doviziosa terra di Sicilia, compra e vende i generi degli acitani; Catania a dritta con tribunali, avvocati ecc., pregata e pagata li smunge, e come Sebastiano Leonardi dicea lepidamente ad Aci, di que’ popoli parlando:

Di ca pigghi dinari e ddà cunsigghiu 

E ti portanu a pilu di cunigghiu

A risorgere la città nostra abbisogno: 1° nulla al Riposto vendere e da noi commerciare i nostri generi; 2° con americana lealtà e coraggio i piati terminare in Aci con inappellabili compromessi, perda chi vuole vincerà la patria; 3° l’ozio, l’ignoranza, il dado, la caccia, scambiare con l’attività, l’istruzione, la penna, la navigazione; 4° a spese o comunali o provinciali costruire un porto al Capo dei Molini: senza questo Aci-Reale prima di un secolo, e meno ne soffrirà un tremuoto, sarà più grama di Taormina.

Lionardo Vigo Calanna – Notizie storiche della città di Aci-Reale 1836

ritratto di Lionardo Vigo anno 1846

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