Viviamo in un contesto socio-culturale dove la stampa svolge un ruolo importantissimo nella formazione delle idee dell’opinione pubblica.
Spesso pero vengono propinate notizie, che magari in maniera soft manipolano la realtà dei fatti. Per tali tipologie di notizie, è stato coniato un termine ben preciso “bufale”.
Leggendo l’articolo pubblicato dalla Sicilia in data 26/01/2017, a parere della scrivente Org. Sindacale ci si trova innanzi ad uno di questi casi.
L’articolo in questione, che si presta a trarre in inganno chi legge, titola: “Il commissario dell’ Oasi Cristo Re rigetta le proposte della cgil e si dimette”. Tale titolo oltre a destare stupore nel Sindaco Roberto Barbagallo, il quale dichiara “sono dispiaciuto per queste dimissioni considerato che si era intrapreso un percorso di verifica delle possibilità di risanamento dell’Ente”, lascia sbigottita anche la scrivente O.S. , che ancora una volta vede additati i 16 lavoratori che hanno avviato azioni di pignoramento nei confronti dell’Ente, quale causa di tali dimissioni.
Magari la voce dei lavoratori in passato avesse avuto un peso tale da influire nelle decisioni assunte dai Commissari e degli amministratori che si sono avvicendati , arrivando oggi ad un atto di forza tanto eclatante da costringere un Commissario a presentare le proprie dimissioni!!!!!!!! Sicuramente oggi non staremmo qua a scrivere di tali vicende.
Di fatto nell’articolo vengono sottaciute le reali motivazioni che avrebbero portato il Commissario Geom. Nicolosi ad optare per le dimissioni. Motivazioni ben evidenziate nella nota del 23/01/2017 fatta pervenire dallo stesso, a questa O.S , all’Ente, al Sindaco del Comune di Acireale, all’Assessorato Reg.le della famiglia, e ad altri soggetti istituzionali.
Di contra , sorvolando su quelle che possono essere state le vere cause che hanno condotto l’Ipab Oasi Cristo Re all’odierno stato crisi, si continua a mettere in evidenza, in negativo, la proposta avanzata dalla CGIL, ove si afferma la disponibilità dei lavoratori a ritirare i pignoramenti accompagnata dalla richiesta “che anche altri lavoratori compresi gli iscritti alla cisl ed altra sigla sindacale si impegnino a non intraprendere le procedure di pignoramento/ottemperanza” , dimenticando che la stessa scaturisce da una specifica richiesta avanzata dal Sindaco Ing. Roberto Barbagallo in seguito al tavolo tecnico del 02/01/17 , e posta dallo stesso come una delle condizioni per intraprendere assieme ad altre iniziative a livello locale e regionale un percorso positivo e di rilancio dell’ente.
Di tale proposta , più volte ribadita sulla stampa, pare che non tutti siano adeguatamente informati e di conseguenza i dissapori fra i lavoratori continuano ad aumentare, tanto da portare alcuni di essi a rilasciare dichiarazioni che nella realtà disattendono i fatti.
In tali dichiarazioni , ancorché denunciare anni di continue inadempienze e tagli operati dalla Regione e dall’ASP nei confronti del Welfare pubblico, accompagnate da mancate e/o errate scelte strategiche operate da organi politici e gestionali , si continuano a screditare i 16 dipendenti che hanno attivato i pignoramenti, quasi avessero contribuito ad aggravare l’odierna crisi, ove si afferma “ Hanno creato ulteriore disagio bloccando le casse dell’ente” e ancora “ Avrebbero determinato ulteriori danni all’Ente”.
Sarebbe il caso che tale “guerra fra poveri”, a nostro parere fomentata da chi vuole che si guardi il dito piuttosto che la luna, così come richiesto dal Sindaco, venisse definitivamente accantonata e che i lavoratori a prescindere dalle forze sindacali di appartenenza, fossero uniti in un unico fronte al fine di tutelare i propri interessi e quelli degli ospiti.
Catania 02/02/2017
La Segretaria Provinciale FP CGIL
F.to Gaetano Agliozzo/Carmelo Di Stefano