L’Organizzazione della Nivarata, tiene a precisare innanzi tutto che questo evento, giunto alla quarta edizione, è da sempre stato pensato e creato come strumento di marketing territoriale legato ad Acireale ed al suo territorio, coinvolgendo, sul piano sociale ed economico, quante più realtà possibili, in primis il Comune, le Associazioni, le Scuole, l’IPAB, i Consorzi di tutela, la SOAT, ecc ecc, tante le imprese della città coinvolte per l’allestimento e la sua realizzazione. Per il coinvolgimento degli artigiani acesi, cosa a cui noi teniamo molto, quest’anno ci siamo mossi su diverse strade, a settembre e ad ottobre il comune ha inviato due inviti ufficiali (che qui alleghiamo) per due riunioni per discutere con calma e per tempo delle proposte per agevolare la partecipazione di tutti. Ma la partecipazione è stata piuttosto scarsa. Allora a Dicembre abbiamo optato per il porta a porta, il Consigliere Orazio Frizzi, si è offerto di organizzare personalmente un incontro cercando di coinvolgere quanti più artigiani possibili, anche qui su 60 bar censiti su Acireale, la partecipazione si contava sulla punta delle dita. Per quanto riguarda i costi, purtroppo questo tipo di manifestazione richiede enormi investimenti per ottenere una manifestazione di questo livello, la grafica, la stampa dei materiali, la campagna pubblicitaria in tutta la Sicilia e non solo, gli impianti elettrici idrici dei macchinari per la produzione del laboratorio che allestiamo di tutto punto, le assicurazioni, il personale, ecc ecc. Detto questo rimaniamo sempre aperti a qualsiasi suggerimento e miglioria per rendere sempre più grande ed inclusiva questa manifestazione.
(Vincenzo Pappalardo)