Dichiara l’on. Raciti (PD): “Il sindaco va in giro a dipingersi come eroe”. Su FanCity Acireale (FB) le risposte piccate del sindaco Barbagallo e dell’on. Nicola D’Agostino (Sicilia Futura) non si fanno attendere.
Mentre il caso assenteisti al Comune di Acireale continua a rimbalzare nei media nazionali e mentre si continua a tacere sui gravissimi problemi che vive la città, sul triste destino delle Terme di Acireale e si fa silenzio intorno alla questione Ipab Oasi Cristo Re (Ente dove i lavoratori che si occupano di anziani e disabili non percepiscono stipendio da ben 22 mesi) la polemica si riaccende con la dichiarazione dell’on. Fausto Raciti. Afferma, tra l’altro, Raciti: “Per fortuna sono stati i cittadini acesi a denunciare. Non so con quale coraggio, oggi, il sindaco ed i suoi sodali vogliano farci credere di aver messo in moto una rivoluzione burocratica che non esiste”.
Non si fa attendere la risposta del sindaco Roberto Barbagallo che cosi definisce le parole dell’on. Raciti. Il sindaco Barbagallo afferma: “Il comunicato dell’on. Fausto Raciti mi ricorda l’ultimo numero unico del carnevale: “Sotto il vestito niente”! Ho solo chiarito la mia posizione (PD/Forza Italia VS Barbagallo). Forse avrà dato fastidio ? Pazienza è la verità”.
Ed ancora il sindaco Barbagallo incalzato sul fatto che l’on. D’Agostino con il gruppo Sicilia Futura si sia dichiarato nel solco del PD, afferma: “Modestamente mi sento nel Solco della Città di Acireale”. E aggiunge lo stesso on. Nicola D’Agostino: “Per fortuna tra Pd e Raciti c’è un abisso”.
Ed infine anche l’assessore (fino a qualche anno fa tesserato nella sezione locale del PD) Francesco Fichera afferma: “Grottesco e surreale che si possa essere deputati senza essere eletti. Senza avere mai chiesto il consenso neanche per un’assemblea condominiale. Faccia un bagno di sana umiltà (questa a lui sconosciuta) e si occupi dei problemi della Sicilia se ne è capace”.
Insomma le polemiche non si placano e mentre la città attende la riapertura della villa Belvedere unico parco rimasto, la zuffa e la guerra dei comunicati continua.
(mAd)
