Si resta disarmati per come questa amministrazione abbia applicato il consueto e democristiano manuale cencelli alle scelte della toponomastica; impossibile non notare la cessione di una parte importante del centro storico alla ricorrenza del 25 Aprile che al di la di qualsivoglia ed indiscusso valore statuale rappresenta, per modi e tempi, l’elargizione del classico contentino alla sezione Anpi di Acireale per la vicenda del Carnevale dei Fiori! Questo metodo del continuo baratto politico spaventa poiché afferma l’impressione, oramai nota ai più, di come l’amministrazione comunale sia incapace di compiere scelte coerenti ( basti vedere l’accostamento tra Impastato e Nicolosi) e viceversa sia subordinata alle logiche del consenso e della paura dinnanzi alla polemica mediatica! Officina Acireale si auspica invece l’uso della ragione come motore nei posti di governo e chiede con forza di tenere in considerazione l’intitolazione di luoghi pubblici a uomini, come il sen. Cristoforo Filetti, che meriterebbero molto, ma che vengono marginalizzati solo per questioni ideologiche o di annunciate rivoluzioni associazionistiche.
(Officina Acireale)
