ACIREALE – Si compone e si proclama il nuovo consiglio comunale scaturito dopo il voto del 10 giugno 2018. Una legge elettorale complicata e astrusa che ha permesso al sindaco vincente di aggiungere ancora un consigliere comunale alla maggioranza. Così i consiglieri pentastellati sono quindici e viene a mancare alla minoranza un consigliere, in questo caso Lorenzo Leotta che si era presentato con la lista “Movimento per Acireale” che era tra le liste della coalizione del candidato sindaco Rito Greco.
In questi giorni non era ancora chiaro se l’escluso sarebbe dovuto essere Luciano Scalia (lista in appoggio al candidato sindaco Michele Di Re) oppure Lorenzo Leotta. A rimanere fuori è Leotta, un’assenza significativa per quel che riguarda la composizione dei consiglieri di minoranza (un tempo chiamata opposizione).
Abbiamo sentito Lorenzo Leotta: “Ho appreso la decisione del giudice che mi estromette dal consiglio comunale. Parlerò con il mio avvocato per capire se sia legittima l’interpretazione adottata ad Acireale, una decisione diversa da tutto il resto della Sicilia, ed eventualmente proporrò ricorso anche per rispettare la volontà di oltre settecento persone che avevano deciso di farsi rappresentare da me in consiglio comunale”.
Possibile, quindi, un ricorso per ribaltare la decisione assunta. Intanto possiamo affermare che i meccanismi della legge elettorale per le amministrative in Sicilia continua a muovere perplessità tra gli addetti ai lavori e non solo. Tra le tante cose da rivedere certamente la questione legata agli apparentamenti tecnici e la soglia di appena il 40% che basta per eleggere il sindaco al primo turno.
(red)