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domenica, Maggio 5, 2024
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Al voto il 10 giugno, tre candidati ai blocchi di partenza

ACIREALE – Elezioni amministrative la data è quella del 10 giugno 2018 secondo l’elenco pubblicato nel sito del ministero dell’Interno. Una data che sembra prendere di sorpresa solo chi in questi anni non è stato capace di darsi un profilo chiaro e un indirizzo politico da proporre ai cittadini e, oggi, agli elettori.

Nel PD e nell’ambito delle liste e della dirigenza politica di Cambiamo Acireale non si scorge alcun segnale all’orizzonte. Ma se all’interno della dirigenza politica di Cambiamo Acireale tutto ciò può essere in qualche modo compreso in considerazione della modalità con cui si è chiusa la stagione dell’amministrazione Barbagallo, nel PD non riusciamo a capirne le motivazioni di tale assenza di proposte e di prospettive. Ovviamente parliamo di un partito da sempre lacerato dalle divisioni interne, da gruppi che hanno convissuto fronteggiandosi e parlandosi a malapena. Oggi i risultati sono evidenti: nessuna formula da proporre agli elettori, grosse difficoltà a trovare un nome che possa rappresentare tutti e una nebulosa magmatica intorno ad una possibile costruzione di coalizione.

Nel centrodestra l’accelerazione di Forza Italia sulla scelta del candidato sindaco ha visto tante componenti  avvertire mal di pancia potenti. Il candidato di Forza Italia è Michele Di Re, un ottimo professionista e persona stimata ma che sembra non riesce a mettere insieme tutta la coalizione. Il consigliere comunale Giuseppe Calì chiede le primarie del centrodestra per definire il candidato sindaco, Diventerà Bellissima con il consigliere comunale Giuseppe Ferlito non è convinta della scelta di Di Re così come Fratelli d’Italia dell’avv. Dario Fina. Altri componenti vicine al centrodestra che vedevano in Gaetano Leonardi la migliore candidatura convergeranno, comunque,  su Di Re.

Il Movimento 5 Stelle candida Stefano Alì per la poltrona di primo cittadino. Un’apertura dei pentastellati alla società civile che non si concretizza solo con la scelta di Alì ma anche per la composizione della lista. Dalle notizie in nostro possesso sappiamo che Stefano Alì avrà carta bianca per la scelta della squadra assessoriale e sappiamo che sono tanti i cittadini che si stanno proponendo per un posto in lista.  Sembra essere anche sicura una delega alla garante per la disabilità la dott.ssa Palmina Fraschilla. Dopo l’affermazione alle regionali e alle nazionali il M5S cerca il successo alle amministrative e si affida al voto libero, al voto di protesta ma ancor più al voto sul progetto che presenterà Alì ai cittadini.

Altro candidato sindaco dovrebbe essere il già sindaco di Acireale Nino Nicotra. Nicotra ha il sostegno del gruppo “Primavera”, quali saranno le potenzialità di raccolta del consenso di Nicotra non siamo in grado di definirlo, sembra però evidente che si rivolgerà particolarmente all’elettorato di centrodestra. Vedremo se Nino Nicotra vestirà i panni di outsider o di protagonista nell’ormai imminente campagna elettorale.

Al voto con libertà, coscienza e senso di appartenenza nella speranza che Acireale possa darsi un progetto, un profilo con cui andare a governare per cinque anni e con assoluta determinazione.

(mAd)

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