Il giorno della befana ad Aci Platani si rievoca l’arrivo dei re Magi: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che portano oro, incenso e mirra. Ma ad ogni elezione è solo Nicola D’Agostino a raccogliere messi di voti trasformandole in oro;)
Ho preparato una sintesi dei risultati acesi delle regionali del 2017, con le prossime nazionali alle porte, e mi viene naturale questo accostamento vista la quantità enorme di voti che l’Onorevole D’agostino riesce a raccogliere nella frazione acese.
Aci Platani è il forziere dei voti dell’onorevole, il 40% raccolto è un numero enorme, significa che nella frazione acese quasi metà degli elettori, che hanno indicato una preferenza per un candidato, hanno scelto lui. Lo amano senz’altro;)
Anche nel resto della città il risultato è stato ottimo affermandosi in quasi tutte le sezioni. Nella tabella che segue ho indicato il candidato deputato più votato in ogni sezione.
Sarebbe veramente interessante se la nostra amministrazione georeferenziasse le varie sezioni, a quel punto sarebbe possibile dare una rappresentazione geografica del voto. Credo che attualmente ciò sia impossibile essendoci sovrapposizioni fra le aree delle diverse sezioni.
La tabella che segue riporta invece un confronto sezione per sezione fra i candidati che hanno complessivamente ottenuto il miglior risultato: D’Agostino, Foti, Sammartino e Primavera nell’ordine.
Nella tabella successiva ho confrontato sezione per sezione il voto a Nicola D’agostino ed Angea Foti con i rispettivi candidati presidenti: Micari e Cancelleri.
Mentre il voto a Cancelleri è nettamente superiore a quella della Foti, così non è per Micari che addirittura in qualche sezione prende meno voti di D’Agostino.
Nella tabella successiva riporto sezione per sezione il rapporto tra i voti al presidente e quelli raccolti dalle liste, questo misura sia il voto disgiunto, sia in generale la capacità di un candidato presidente di raccogliere consensi a prescindere dalle liste, poichè la Legge Regionale che prevede un’unica scheda elettorale non consente il viceversa.
E’ evidente come tutti i presidenti raccolgono in tutte le sezioni molti più voti delle liste che li accompagnano tranne Micari. Di questo fenomeno si avvantaggiano nell’ordine Fava, Cancelleri e Musumeci.
Le tabelle successive riportano i voti totali su base comunale. La prima con le indicazioni dei voti complessivi per candidato, lista e presidente. Cioè i voti che sono andati al Presidente, quelli alle liste che lo appoggiano e quelli ai candidati delle liste che lo appoggiano. Tranne che per Micari i presidenti hanno ottenuto più voti sia delle liste che dei candidati.
Facendo la stessa operazione per liste e candidati si può notare come sia molto diverso l’atteggiamento nei diversi partiti/movimenti. I 5 stelle hanno un voto legato al simbolo, quasi nel 37% dei casi non è espresso un candidato. Mentre per Sicilia Futura c’è solo un 3% di votanti che non ha espresso l’indicazione per il candidato, è quest’ultimo a trascinare la lista. Mi sembra rilevante che anche Forza Italia abbia una quota dei voti pari ad oltre il 20% orientato al simbolo, il fascino di Berlusconi. Non so spiegarmi la percentuale di Alleanza per la Sicilia.
Infine in che percentuale hanno votato gli acesi? Quanto è stato l’astensionismo? La media è stata del 60% che bene o male si mantiene costante in tutte le sezioni, tranne nella 19, dove probabilmente c’è qualche errore nel dato pubblicato. Da questa tabella è anche possibile individuare esattamente i votanti nelle varie sezioni.
Desidero ringraziare gli uffici del comune di Acireale che hanno risposto cortesemente alle mie ripetute richieste pubblicando i risultati per sezione.(Stefano Alì)