La partecipazione al bilancio partecipato ha portato un numero di schede non numeroso ma assai qualificato. L’amministrazione Barbagallo le ha prese in esame ed ha destinato duecentomila euro per la loro realizzazione.
Dal restauro conservativo dell’altarino della via Villalba, al murales dedicato alle vittime della mafia presentato da Luca Lo Presti (dovrebbe sorgere vicino all’istituto comprensivo Galileo Galilei), al progetto presentato dalla signora Margaret Mary Patanè dei pomeriggi in biblioteca e ludoteca che dovrebbe essere organizzato negli spazi alla villa belvedere (ex angolo di paradiso) ed ancora la proposta di Doriana Zappalà che indica i percorsi virtuosi per tenere in ordine e nel decoro alcune piazze acesi “Piazza Pulita”. Un progetto che vuole valorizzare e condurre i cittadini al rispetto della pulizia urbana e del decoro con l’inserimento e la partecipazione, come percorso di integrazione, dei disabili. La proposta del “pedibus” di Rosaria Trimarchi. Il pedibus è una forma di trasporto scolastico per gli alunni delle elementari e medie inferiori che vengono accompagnati a scuola a piedi da adulti seguendo un percorso preciso e indicato con delle apposite strisce.
Sempre nel campo del sociale viene adottato e messo in bilancio il progetto di Marzia Bonanno. Il progetto prevede l’istituzione di un banco alimentare organizzato con l’invenduto e prossimo alla scadenza dei prodotti alimentari dei supermercati. Uno dei due progetti di Tesori d’Aci sarà realizzato mentre l’altro (che si riferisce ad interventi al Bellini) non sarà messo in bilancio. Il costo di circa 150 mila euro non è nelle disponibilità dell’Ente. Le idee proposte da Francesco Armenia, da Rosario Musmeci saranno anch’essi presi in considerazione così come la proposta del circolo Arci Babilonia di concedere sgravi in bolletta alle famiglie che produrranno una compostiera domestica e quindi ridurranno il conferimento di rifiuti in discarica. Sempre nelle schede ricordiamo il progetto di Mirko Monaco per la realizzazione di laboratori prototipazioni aperti a tutti, il progetto di Stefano Alì per la lotta all’affissione selvaggia.
Duecentomila euro in bilancio, quindi, per sostenere e realizzare quasi la totalità delle schede pervenute. Un primo esperimento di partecipazione democratica alla scrittura di un pezzo di bilancio va in archivio. Speriamo che negli anni a seguire la partecipazione sia ancora maggiore perché il contributo dei cittadini all’azione amministrativa è una pratica virtuosa che va certamente incentivata e migliorata.
