Il presidente della Fondazione del Carnevale di Acireale Antonio Coniglio nell’intervista rilasciata a FanCity il 16 sett. 2015, parla chiaro. Afferma il presidente della fondazione Coniglio: “Per l’edizione del carnevale 2016 non possiamo che rivolgere i nostri sforzi al recupero della Cittadella. Dare dignità ai lavoratori, ai maestri carristi, dare la possibilità che la Cittadella diventi un luogo visitabile dai turisti e dalle scolaresche è priorità. La messa in sicurezza della Cittadella produrrà il migliore investimento per le prossime edizioni, perché non si poteva più tirare a campare”.
Condividiamo la posizione del presidente della fondazione perché non può che considerarsi meritoria e coraggiosa dopo tanti anni di silenzio davanti al degrado e le criticità strutturali della cittadella. Dopo l’intervista i commenti di tanti carristi sono stati di solidarietà e condivisione per la posizione assunta dal presidente. Ma rimane un’ombra, la stessa che aveva trovato luogo in una nostra domanda specifica. Ovvero, i carristi si accontenteranno di un equo rimborso spese? Chiudevamo con una speranza e con l’augurio che tutti, sarebbe stata la prima volta, avrebbero remato nella stessa direzione. Prima la cittadella, poi le successive edizioni con un potenziale lancio promozionale a livello nazionale. Ma, come accade spesso, la questione si riapre proprio intorno alla questione rimborsi. La Fondazione del carnevale vorrebbe dare a titolo di rimborso (considerato che non vi sarà una nuova produzione dei carri allegorici ma andranno in “pista” quelli del 2015) una cifra non superiore a 4mila euro, i carristi ne chiedono almeno 15 mila. Sono numeri attendibili anche se mai ufficiali ma che danno l’idea di come sia larga la forbice tra la richiesta dei carristi e la volontà e l’occhio al budget della fondazione del carnevale.
Restando sui numeri si è fatto un calcolo generico che per il recupero strutturale della cittadella dovrebbero essere spesi intorno a 300 mila euro, una cifra importante per il bilancio della fondazione che fa capire chiaramente che l’edizione del 2016 non può che essere considerata una kermesse di “stand by” in attesa di un rilancio credibile del carnevale acese.
Le idee programmatiche del presidente Coniglio sono state espresse in maniera assai chiara: 1) Recupero della cittadella; 2) L’ufficio del Turismo in buona parte trasformato in uffici della fondazione e di informazione specifica della kermesse; 3) La sfilata dei fiori a maggio; 4) Impegno per la promozione del carnevale – edizione 2017 – a livello nazionale; 5) Lasciare un segno tangibile che si configura nel recupero della Cittadella che diventerebbe, così, luogo per i turisti, per lavorare in sicurezza e per le scolaresche.
Il presidente Antonio Coniglio presenterà il suo piano al consiglio comunale e speriamo che i consiglieri capiranno il significato di tali azioni e voteranno convinti le proposte del presidente della fondazione.
Iniziare dalla cittadella è un passo corretto che si aspettava da troppo tempo e se Antonio Coniglio si assumerà questo onere non potrà che essere sostenuto dall’opinione pubblica e, in maniera chiara, dai maestri carristi.
Nella foto i primi risultati del sondaggio intorno al tema carnevale.
(mAd)