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venerdì, Maggio 3, 2024
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Carnevale di Acireale, intervista con il maestro Seby Ardizzone. “Dobbiamo prenderci cura della Cittadella come se fosse casa nostra”.

ACIREALE – Il muovo regolamento emesso dalla Fondazione del Carnevale di Acireale ha prodotto delle resistenze in alcune associazioni che hanno deciso di non presentare i bozzetti rinunciando così a partecipare alla prossima edizione della kermesse carnevalesca. Abbiamo sentito il maestro della cartapesta Seby Ardizzone,  vincitore dell’ultima edizione del carnevale di Acireale, e con lui abbiamo cercato di capire meglio quali sono state le difficoltà riscontrate nel nuovo regolamento della FdC e come ha vissuto la parata dei carri in cartapesta inseriti nel calendario Carnevale Estate.

L’INTERVISTA

mAd: Signor Ardizzone, lei è soddisfatto del nuovo regolamento che la Fondazione del Carnevale ha proposto ai carristi acesi?

Seby Ardizzone: “Il nuovo regolamento non è poi così diverso da quello precedente non è cambiato quasi nulla”.

mAd: La nomina di un amministratore non era prevista ma adesso, invece, è tra gli articoli del nuovo regolamento, o sbaglio?

Seby Ardizzone: “Si, questa è una novità, ma il nuovo regolamento dice anche che si hanno trenta giorni di tempo per la nomina di un  amministratore, scaduti questi termini sarà la stessa fondazione del carnevale che provvederà alla nomina”.

mAd: Quindi questo punto del regolamento per lei va bene?

Seby Ardizzione: “Nessun problema, anzi considero giusto che venga nominato un amministratore perché certamente nei cantieri non si può e non si deve fare come se si fosse a casa propria ed è giusto che vi siano delle regole da rispettare. Dove confluire i rifiuti, come selezionarli ed altro ancora. Noi carristi dobbiamo trattare e prenderci cura della Cittadella del Carnevale meglio che se fosse casa nostra”.

mAd: C’è ancora un altro punto di dibattito e di criticità. Liberare i cantieri a favore dei carristi in fiore. Anche su questo punto lei non ha nulla da chiarire?

Seby Ardizzione: “Su questo punto non mi trovo d’accordo. Devo però dire che il presidente della Fondazione del Carnevale di Acireale il dott. Belcuore ci ha assicurato, anche se informalmente, che troverà presto il modo per risolvere questo punto del regolamento”.

mAd: Anche questo punto, quindi, per lei è assai superabile e risolvibile. Passando ad un altro argomento,  lei è d’accordo che le utenze devono essere pagati dai carristi e non dall’Ente?

Seby Ardizzione: “La luce e l’acqua devono essere pagati dai carristi, aggiungo però che per fare questo è necessario aumentare la consistenza dei premi per i carri in concorso perché con questi importi dei premi non potremmo coprire tutto quello che ci viene richiesto”.

mAd: Andiamo all’iniziativa di Acireale Estate che ha visto, tra le altre cose, la parata dei carri (due per volta) al Duomo. Lei come giudica questa “parata” dei carri durante l’Estate Acese?

Seby Ardizzone: “La partecipazione ad Acireale Estate è stata davvero molto positiva perché tutte le volte che vi sono i carri allegorici per strada arrivano sempre visitatori ad ammirare le nostre opere. Non ho condiviso il fatto che i carri allegorici siano stati fatti uscire due per volta, ritengo sarebbe stato molto più impattante che tutti i carri in cartapesta sarebbero dovuti essere in parata al Duomo. Tutti insieme e contemporaneamente e le esibizioni dovevano iniziare più tardi che alle 21.00. L’esibizione di mezzanotte è stata infatti molto più partecipata che quella delle ore 21.00”.

mAd: Infine. Secondo lei si ricompone la frattura in atto tra i cantieri Scalia, Principato e Gapass e la fondazione del Carnevale?

Seby Ardizzone: “Io me lo auguro. In ogni caso i cantieri Scalia e Principato possono ancora rientrare attraverso una trattativa privata che è prevista nel regolamento considerato che non si raggiunge il numero delle opere in concorso ed anche perché ne hanno i requisiti (tre anni di concorsi in cat A). Per Gapass la storia potrebbe essere diversa perché per la cat. B il numero è stato comunque raggiunto”.

(mAd)

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