Pubblichiamo il comunicato diramato da. “Officina Acireale”
Dopo la recente bocciatura da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana dell’articolo 1, e quindi dell’intero impianto della legge regionale “Disposizioni in materia di liberi consorzi di comuni e città metropolitane”, fortemente voluta dal Governatore Crocetta e dalla sua maggioranza, (legge in palese e evidente contrasto con la volontà espressa in maniera formale da tanti comuni siciliani, tra i quali Acireale) Officina Acireale, esprime la sua soddisfazione e manifesta grande speranza per un futuro riordino amministrativo che possa finalmente essere rispettoso degli interessi delle comunità locali, e non di partiti ed esponenti politici o peggio della sopravvivenza dei collegi elettorali attuali…! Sopratutto alla luce di impegni presi con atti solenni e formali da molteplici amministrazioni.
In conseguenza della clamorosa bocciatura, resta confermata la disposizione della legge regionale n. 8 del 2014, che circoscrive le città metropolitane ad un territorio inferiore a quello delle rispettive ex province. Acireale, Aci Catena, Aci S. Antonio e Santa Venerina, allo stato rimangono fuori dalla città metropolitana di Catania; ne consegue la nascita de facto del Libero Consorzio della ex provincia regionale di Catania, nello specifico la parte a nord di Catania, ovvero il libero consorzio che ha a capo la Città di Acireale. L’agognato libero consorzio Ionico-etneo e le rivendicazioni delle nostre comunità, trovano nuova speranza nonostante l’assenza colpevole di amministratori locali e rappresentanti all’ARS. (officina Acireale).