İstanbul escort bayan sivas escort samsun escort bayan sakarya escort Muğla escort Mersin escort Escort malatya Escort konya Kocaeli Escort Kayseri Escort izmir escort bayan hatay bayan escort antep Escort bayan eskişehir escort bayan erzurum escort bayan elazığ escort diyarbakır escort escort bayan Çanakkale Bursa Escort bayan Balıkesir escort aydın Escort Antalya Escort ankara bayan escort Adana Escort bayan

venerdì, Maggio 3, 2024
Google search engine
HomeOne clickCristo è morto oggi ed anche ieri e domani?

Cristo è morto oggi ed anche ieri e domani?

cristo-mortoPiù di duemila anni fa un uomo che rivendicava il diritto alla Parola, il diritto alla condivisione della gioia e della pace, quell’Uomo venne inquisito e condannato a morte dalla Chiesa. La politica, come accade spesso, se ne lavò le mani e girò lo sguardo da un’altra parte, “è una questione degli ebrei, saranno fatti loro” possiamo immaginare furono questi, più o meno, i pensieri di Pilato. Del resto Ponzio aveva questioni più importanti a cui pensare. Si organizzavano in Galilea gruppi di “ribelli” che attentavano all’imperialismo Romano e il governatore Romano voleva che si potesse mantenere un equilibrio (collusione) tra potere dominante e imperiale con quello della Chiesa. Anche questa è storia che si ripete; attualissima.

Gli elementi di quella vicenda avvenuta duemila anni fa sono sempre gli stessi:  potere politico, potere religioso, imperialismo, popolo giustizialista ed un’incapacità totale di vedere nell’Uomo la presenza spirituale e altissima. L’Uomo che percorre le strade degli uomini, che soffre da uomo, che si sconforta perchè uomo deriso e offeso, che si sente minacciato dai potere. L’Uomo che riconosce nella libertà della Parola e della dimensione interiore il percorso dell’umanizzazione perfetta entra, da sempre, in conflitto con i potere. Cristo, Jesus, era un rivoluzionario non violento, certamente devastante quando parlava agli ultimi, certamente dirompente quando cacciava via, con furia tutta umana, i mercanti dal Tempio.

Ed oggi? Oggi la più grande organizzazione immobiliare, lo Stato ricchissimo e corrotto del Vaticano continua ad appropriarsi di una figura che non le appartiene, si riappropria delle gesta e della parola di quell’uomo che se tornasse si ritroverebbe ancora una volta vilipeso, offeso, perseguitato e condannato. Ancora una volta dal potere politico e dal potere religioso.

Cristo, quindi, è morto duemila anni fa e da allora non vi è stata alcuna resurrezione, perché “risorgere” in un mondo così crudele e violento non è certo una buona scelta. Oggi Jesus sarebbe”buonista” e fuorilegge come allora come tutti quelli che sono stati perseguitati per aver parlato di libertà, per aver pensato agli ultimi. Da Ghandi a Mandela, da Fela Kuti a Cristo, tutti perseguitati, tutti in galera, tutti derisi e vilipesi.

Cristo è morto duemila anni fa ed oggi (in ogni uomo c’è Cristo) muore tra le onde del mare in tempesta, muore al freddo mentre dorme nei marciapiedi, muore tutte quelle volte che pensiamo al denaro come liberazione dalla sottomissione e dalle difficoltà e muore quando pensiamo al potere come massima aspirazione possibile.Più di duemila anni fa un uomo che rivendicava il diritto alla Parola, il diritto alla condivisione della gioia e della pace, quell’Uomo venne inquisito e condannato a morte dalla Chiesa. La politica, come accade spesso, se ne lavò le mani e girò lo sguardo da un’altra parte, “è una questione degli ebrei, saranno fatti loro” possiamo immaginare furono questi, più o meno, i pensieri di Pilato. Del resto Ponzio aveva questioni più importanti a cui pensare. Si organizzavano in Galilea gruppi di “ribelli” che attentavano all’imperialismo Romano e il governatore voleva che si potesse mantenere un equilibrio (collusione) tra potere dominante e imperiale con quello della Chiesa. Anche questa è storia che si ripete; attualissima.
Gli elementi di quella vicenda avvenuta duemila anni fa sono sempre gli stessi:  potere politico, potere religioso, imperialismo, popolo giustizialista ed un’incapacità totale di vedere nell’Uomo la presenza spirituale e altissima. L’Uomo che percorre le strade degli uomini, che soffre da uomo, che si sconforta perchè uomo deriso e offeso, che si sente minacciato dai poteri. L’Uomo che riconosce nella libertà della Parola e della dimensione interiore il percorso dell’umanizzazione perfetta entra, da sempre, in conflitto con i potere. Cristo, Jesus, era un rivoluzionario non violento, certamente devastante quando parlava agli ultimi, certamente dirompente quando cacciava via, con furia tutta umana, i mercanti dal Tempio.
Ed oggi? Oggi la più grande organizzazione immobiliare, lo Stato ricchissimo e corrotto del Vaticano continua ad appropriarsi di una figura che non le appartiene, si riappropria delle gesta e della parola di quell’uomo che se tornasse si ritroverebbe ancora una volta vilipeso, offeso, perseguitato e condannato. Ancora una volta dal potere politico e dal potere religioso.
Cristo, quindi, è morto duemila anni fa e da allora non vi è stata alcuna resurrezione, perché “risorgere” in un mondo così crudele e violento non è certo una buona scelta. Oggi Jesus sarebbe”buonista” e fuorilegge come allora come tutti quelli che sono stati perseguitati per aver parlato di libertà, per aver pensato agli ultimi. Da Ghandi a Mandela, da Fela Kuti a Cristo, tutti perseguitati, tutti in galera, tutti derisi e vilipesi.
Cristo è morto duemila anni fa ed oggi (in ogni uomo c’è Cristo) muore tra le onde del mare in tempesta, muore al freddo mentre dorme nei marciapiedi, muore tutte quelle volte che pensiamo al denaro come liberazione dalla sottomissione e dalle difficoltà e muore quando pensiamo al potere come massima aspirazione possibile.

(mAd)

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments