Dopo due anni di amministrazione Barbagallo possiamo serenamente affermare che è tempo di comprendere fino in fondo che i dirigenti politici, il motore che ha acceso una campagna elettorale senza precedenti con un programma scritto grazie alla partecipazione di centinaia di acesi, devono scendere in campo in prima persona. Perché, crediamo, è tempo di emergenza, fare in fretta, fare bene ed investire per progettare e realizzare tutti i passaggi necessari per alzare quei famosi indici di vivibilità. Indici in cui Acireale non può che porsi come fanalino di coda dei Comuni Italiani.
Alcuni assessori in carica hanno lavorato senza sosta e ci riferiamo certamente all’assessore Francesco Fichera e all’assessora Adele D’Anna, in ogni caso ed oltre i meriti e la fatica dell’amministrare, ci sentiamo di affermare che è arrivato il momento di “metterci la faccia” e l’impegno in prima persona.
Proviamo a tracciare una dinamica che porterebbe i “generali” e le menti di CambiAmo Acireale all’amministrazione della città.
Ai lavori pubblici l’on. Nicola D’Agostino. Al momento sarebbe incompatibile la carica ma D’Agostino (visto anche le condizioni del governo Crocetta) potrebbe dimettersi dall’ARS per impegnarsi in prima persona per la città di Acireale.
All’urbanistica e all’ambiente (assessorato oggi in mano a Francesco Fichera) potrebbe andare Rosita Romeo. La signora Romeo è stata certamente una protagonista importante per il lancio della campagna elettorale del candidato sindaco Barbagallo, ha ricoperto la carica di membro del cda del carnevale ed è consulente per l’energia al Comune di Acireale. Una testa pensante, idee chiare e un atteggiamento da protagonista che non è un demerito quando c’è da prendere decisioni.
Alle Politiche Sociali andrebbe sacrificata la dott.ssa Adele D’Anna. Una carica gestita con attenzione in un mare di difficoltà. La questione sociale è un affare assai complesso ma se di rimpasto e di cambiamento parliamo, anche la brava D’Anna potrebbe far posto al dott. Agatino Sidoti. Sidoti è stato nella commissione di verifica dei lavori alla villa Belvedere e la sua relazione (insieme ai colleghi agronomi) è stata molto puntuale e dettagliata. Potrebbe essere un volto ed un’intelligenza da mettere in campo.
Al Bilancio non vi sono dubbi. La carica andrebbe ricoperta dal consulente economico del Comune di Acireale dott. Salvo Nicotra è anche il primo protagonista dell’operazione Cambiamo Acireale. Professionista stimato, persona capace, caparbia e determinata. Andrebbe a sostituire Oliva e, di fatto, andrebbe a svolgere un compito di cui, in parte, già si occupa.
Sport e Turismo (andrebbero accorpati le due deleghe), vista l’esperienza avuto con la gestione del carnevale di Acireale, la delega possibile va ad Antonio Coniglio. Fedelissimo della linea D’Agostino, voce politica nel povero panorama acese, ha riscosso consensi di buona parte degli addetti ai lavori dell’indotto carnevale, ha avuto coraggio nel promuovere e determinare cambiamenti di format alla kermesse acese. Presidente della FdC potrebbe andare il dott. Antonio Belcuore oggi membro del cda.
Importante rimettere dentro la giunta del governo locale l’assessorato alla Protezione civile e ai Vigili Urbani. In questo settore l’avv. Marcello Bonaventura sarebbe certamente garanzia di trasparenza e di rigore morale. Già membro di Cambiamo Acireale, già difensore civico al Comune di Acireale, con una storia politica chiara e da decenni dentro l’agone politico cittadino. L’avv. Bonaventura conosce bene quali sono i criteri per rendere una città vivibile e sa come confrontarsi con tutti quelli che remano contro il cambiamento.
Dopo due anni di amministrazione Barbagallo, dopo uno stillicidio di annunci non sempre rispettati, dopo che la città ancora non riesce ad individuare chiari segni di cambiamenti, dopo tutto ciò ed altro ancora, è arrivato il momento di cambiare davvero ed è arrivato anche il tempo che ognuno faccia la sua parte… in prima persona.
(mAd)
