ACIREALE – Il già assessore all’Ambiente l’avv. Francesco Fichera aveva dato disponibilità per una sua candidtura a sindaco. Lo aveva fatto con la coalizione che oggi sostiene il candidato Rito Greco ovvero insieme al PD (partito con cui aveva vissuto anni di tesseramento) e con le liste di Cambiamo Acireale che oggi, non comprendiamo il motivo, sono state ribattezzate come la lista di “Nando Ardita” e quella dell’ex presidente del consiglio comunale Rosario Raneri. Sono liste che si sono presentate ai blocchi di partenza con alcune diserzioni, con il dimezzamento del PD e con tanti ex consiglieri di maggioranza transitati a sostenere e a farcire le liste che compongono la coalizione del candidato sindaco Michele Di Re.
Candidatura a sindaco di Francesco Fichera che non è andata in porto ed infatti l’apprezzato assessore “della differenziata” così ha scritto qualche giorno fa. “In questa tornata elettorale non ci sarà alcuna mia candidatura, malgrado i tanti che attendevano un mio impegno diretto anche per la carica più alta, impegno e disponibilità che avevo messo a disposizione per dare naturalmente seguito a quanto di buono è stato fatto in questi anni. E’ stata invece chiesta una “non continuità” o “discontinuità” rispetto agli uomini e al progetto di Cambiamo Acireale, richiesta che è pervenuta anche da chi è stato protagonista e guida di questo movimento politico”. Fichera espirme con estrema chiarezza i passaggi politici che si sono consumati nelle settimane che hanno preceduto le candidature a sindaco.
I giorni passano e la campagna elettorale infuria spesso con argomenti abbastanza distanti dalle necessità reali degli acesi e Francesco Fichera continua, con il vigore che lo contraddistingue, a proporre riflessioni e a dare ulteriore consistenza al lavoro svolto durante il mandato. “Alla Città di Acireale è stato attribuito il bollino giallo “quale amministrazione che ha attivato il porta a porta e che ha registrato un balzo di percentuali di raccolta differenziata oltre il 50% per almeno due mesi”. Questo l’ultimo, in ordine di tempo, intervento nei social dell’ex assessore all’Ambiente.
Ed ogni volta che l’assessore propone le sue riflessioni e le sue precisazioni sul mandato svolto, c’è sempre una platea numerosa di acesi che approvano e gradiscono. Ci si chiede, quindi, davanti ad una platea di improvvisati come mai l’ex assessore Fichera sia stato messo da parte? Meglio. Siamo sicuri che Fichera non stia giocando la sua partita elettorale? Siamo certi che una risorsa come l’ex assessore abbia davvero concluso la sua partecipazione attiva e concreta alla vita pubblica?
La risposta è no. Fichera potrebbe e dovrebbe ancora essere della partita e certamente non dovrebbe rimettersi a disposizione di quella coalizione che lo ha scaricato senza troppo complimenti. Di fatto è lo stesso Fichera che non si presta ad elemosinare un “posto” quando afferma serenamente “Sono orgoglioso dell’azione amministrativa svolta in questi anni. Per queste lineari ragioni, per questa diversità di visione, ho deciso quindi di non essere candidato alle prossime elezioni amministrative”.
E’ chiaro?
(mAd)
