Fare il carnevale dei fiori il 25 aprile è una scelta sbagliata. Lo dimostra il fatto stesso che pochissimi Comuni, in tutta Italia, hanno pensato a quella data per eventi turistici, di svago o di divertimento. Le eccezioni rintracciate, in Sicilia, sono una sagra del carciofo, e una della ricotta, alle quali Acireale non crediamo possa rifarsi, in questa stucchevole vicenda che andava fronteggiata ab origine, senza forzature e irrigidimenti. Una scelta sbagliata e divisiva, che l’Amministrazione cittadina doveva e poteva evitare, senza far correre il rischio alla città di finire in malo modo alla ribalta nazionale. Non è una questione di sacralità, e meno che mai una questione ideologica. E’ una questione di rispetto di una festa nazionale, il cui significato (chiaro, al di là delle opinioni) è sancito dalla Costituzione, alla quale soprattutto le Istituzioni devono riferirsi senza ambiguità e deroghe, per qualsivoglia ragione, fondata o meno.
(La Putia del Bene Comune)
