Il 15 marzo 2015 nei locali dell’ex villa Belvedere, si riuniscono quasi duecento persone, suddivisi in varie aree tematiche. Si svolge quella che è stata chiamata la “leopoldetta acese”, gli organizzatori l’avevano battezzata come una “conferenza programmatica”, di fatto, nei vari tavoli, ci si incontrava per discutere e portare proposte all’amministrazione Barbagallo.
In un di questi tavoli, preseduto dal dott. Antonio Belcuore, si è discusso della Fiera dello Jonio. La fiera che nelle ultime edizioni aveva riscosso una quantità di critiche feroci per la scelta del luogo dove di solito si svolgeva (ex piazzale Com), per i prodotti che a detta di tanti visitatori erano certamente di basso livello merceologico e di nessun significato ne artigianale, ne d’eccellenza.
Antonio Belcuore siede e presiede il tavolo per produrre idee e progetti per migliorare la Fiera dello Jonio. Noi lo raggiungiamo con la videocamera e gli rivolgiamo un paio di domande.
Antonio Belcuore capisce immediatamente che la questione è legata alla location e alla qualità merceologica dell’evento acese e risponde con sicurezza e speranza: “Proviamo a riportare la fiera dello Jonio al centro e vogliamo ridare alla manifestazione quello che era lo spirito originario: promuovere l’artigianato locale”.
Qualche mese prima il 15 marzo, anche il sindaco e l’assessore avevano garantito che l’edizione del 2015 della Fiera dello Jonio sarebbe stata localizzata al centro di Acireale, in corso Umberto come “prova importante per chiudere il centro storico al traffico veicolare”.
Da fonti non istituzionali ma assai attendibili ci costa affermare che la Fiera dello Jonio non si svolgerà in corso Umberto e che non si chiuderà al traffico e non siamo per nulla convinti che vi sarà una migliore ricerca degli standisti e della merce da esporre. Insomma sembra proprio che la prossima edizione della Fiera dello Jonio non sarà diversa, tranne per la location, di quella degli altri anni.
Infine a proposito di location. L’amministrazione non ha ancora deciso dove collocare gli stands. Non saranno istallate al largo Francesco Vecchio, non saranno istallate lungo il corso Umberto. Rimangono due ipotesi assai concrete: piazza Cappuccini, parcheggio Capuccini e Campo Sportivo “Comunale”, o in piazza Agostino Pennisi (vecchia stazione).
Leopoldetta e buoni propositi ancora una volta hanno prodotto un buco nell’acqua.
Il link della giornata della conferenza programmatica https://www.youtube.com/watch?v=Uu4UR6VYZRE
(mAd)
