I cinsiglieri comunali Renna e Castro porteranno in aula un atto di indirizzo per scrivere, una buona volta, i regolamenti per il referenudm cittadino. Spazzi di democrazia diretta e partecipata di cui il Comune di Acireale non si è ancora dotato. Un atto di indirizzo che pone al centro il cittadino e che consegna agli elettori la possibilità di decidere su alcune questioni specialmente legate alla vivibilità.
Si legge nell’atto di indirizzo: “…il Comitato promotore della formazione politica dell’attuale governo cittadino, ci si riferisce a Cambiamo Acireale, ha indetto anzitutto le primarie per dare la possibilità ai cittadini di scegliere il proprio candidato e successivamente attivato percorsi di confronto e dialogo per scrivere insieme alla città il programma elettorale, di fatto redatto in piazza tra la gente…”
Un nodo importante da superare era la sua eventuale copertura finanziaria, ed ecco che, puntualmente, il passaggio viene inserito nell’atto indirizzo. Ecco l’altro passaggio relativo alla capoertura finanziaria…. “La difficoltà maggiore per l’attuazione del regolamento è costituito dal dato economico; in supporto però è necessario segnalare dove poter recuperare il denaro necessario per sostenere l’applicazione pratica, ovvero l’art. 6 comma 1, legge regionale 5/2014, cosi come modificato dall’art. 6, comma 2, L.R. 9/2015 avente ad oggetto (con decorrenza 2014) in favore dei comuni…”
E’ un passaggio fondamentale per la democrazia, è un momento importante per la città che dotandosi di questo strumento può trovare un migliore e più concreto spirito di partecipazione e collaborazione con l’Ente.
(mAd)