L’assessore all’Ambiente, Francesco Fichera, risponde alla nota dell’Osservatorio acese del Pd “Rifiuti: penalità sui disservizi a corrente alternata”:
‹‹La nota dell’Osservatorio del PD acese è quanto mai inappropriata nel suo tentativo di dipingere l’amministrazione Barbagallo come sostanziale amica della Senesi e come protagonista di comportamenti discrezionali, senza prima avere approfondito le notizie in proprio possesso.
Si respingono al mittente, e senza alcun imbarazzo, le subdole affermazioni degli anonimi estensori della nota, perché frutto di assoluta mancata conoscenza sia delle pendenze esistenti e relative al precedente affidamento ereditato, sia delle attività costanti che svolgono l’Ufficio Ambiente ed il suo personale.
L’Osservatorio non sa, o fa finta di non sapere, che la ditta che svolgeva il servizio già durante l’amministrazione Garozzo aveva avviato un contenzioso per 12 milioni di euro, (ancora pendente presso il Tribunale di Catania), in relazione a pretesa, e mai riconosciuta, revisione prezzi e a servizi extracapitolato. Non sa, o fa finta di non sapere, che la nuova amministrazione, appena insediata, si è trovata di fronte alla richiesta, (ad onor del vero già avanzata anche alla precedente amministrazione), di aumento del canone mensile di €.140.000,00. Si era ereditato in particolare un rapporto ormai logoro, figlio di continui rinnovi, che ha provocato gravissimi e costanti disservizi alla nostra comunità, e che il Servizio ispettivo di Aciambiente prima e del Comune di Acireale poi, ha sempre rilevato e contestato in grande misura. Durante tutto il 2014 ed in particolare nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, le contestazioni dell’Ufficio Ambiente sono state numerose e l’evasione dei relativi procedimenti ha richiesto un lungo lasso di tempo sino alle determine di liquidazione del 2015.
Le attività di controllo e verifica da parte degli Ispettori ambientali sono regolarmente proseguite, con le relative verbalizzazioni, anche con il subentrare della Senesi, e i procedimenti saranno tutti normalmente istruiti e conclusi anche con l’applicazione delle penalità previste nelle condizioni di affidamento. Di certo, in ordine all’efficacia del servizio, non va dimenticato che versiamo sempre in regime di affidamento con ordinanza contingibile e che la nuova azienda è andata incontro a fisiologiche difficoltà di avvio del cantiere, difficoltà il cui superamento è stato rallentato anche dalle avverse e non usuali contingenze, (su tutte le piogge dei primi giorni di ottobre e la tromba d’aria di novembre).
Nonostante tali difficoltà e le varie criticità che giornalmente affrontiamo nella gestione di un servizio, che non può certamente essere quello che vogliamo e che abbiamo programmato con il nuovo capitolato, dobbiamo tuttavia registrare, in termini positivi rispetto al precedente affidamento, la piena disponibilità della Senesi a venire incontro, anche oltre gli obblighi dell’attuale affidamento, alle quotidiane emergenze di un territorio in cui il rispetto dell’ambiente non è per nulla vissuto come una priorità. Purtroppo sono sempre frequenti i casi di abbandono di rifiuti in ogni angolo del nostro territorio, dal centro alle frazioni, e ciò nonostante funzioni regolarmente il servizio che la Senesi svolge su chiamata attraverso il numero verde 800 974 390.
Per queste ragioni, al di là della fredda disamina sulle penalità già applicate e pubblicate, le insinuazioni di cui la nota del PD è infarcita non sono ispirate ad una normale dialettica, ma rispondono a vecchie logiche non solo poco producenti ma, assai più spesso, portatrici di una immagine inattuale per un partito che, invece, vuole intestarsi un processo di rinnovamento della nostra società.
In quest’ottica avremmo trovato più opportuna e di maggiore interesse una nota in cui il PD acese avesse rassegnato la propria opinione in ordine ai contenuti del nuovo capitolato, delle proposte avanzate, dei finanziamenti per la prima volta ottenuti per l’acquisto di attrezzature per la raccolta differenziata.
Ed invece pare proprio che il ruolo che l’Osservatorio si sia voluto ritagliare è quello della sterile contestazione, abbandonando il terreno della proposta e della costruzione.
Così come quando, a valle dell’incontro promosso dall’amministrazione comunale venerdì 17 aprile, inerente la presentazione del nuovo percorso di costruzione del PRG comunale, è stata pubblicata una nota con argomenti e contenuti inadeguati.
Anche in quel caso avremmo ritenuto più opportuna e di maggior interesse e/o utilità una nota in cui il PD acese avesse rassegnato la propria opinione in ordine ai contenuti delle proposte avanzate dall’amministrazione ai fini della redazione del nuovo PRG, e in particolare la sua opinione su l’istituzione di un Ufficio di Piano, di un Urban Center e di un sito web dedicato al processo di piano.
Di altrettanto interesse ed utilità sarebbe stato conoscere la posizione del PD acese rispetto alla delibera sulle direttive per la revisione del PRG approvata dal precedente consiglio comunale, e in particolare sapere se il PD si rispecchi nei suoi contenuti, se la ritenga adatta ad informare le politiche da assumere a base della costruzione del nuovo PRG, o se ritenga invece necessario introdurre in essa delle modifiche e/o delle integrazioni, magari alla luce di nuovi elementi informativi.
Di tutti questi argomenti, purtroppo, anche in quella nota non c’era traccia, così come non c’era traccia di altre importanti questioni attinenti le modalità di costruzione e i temi delle politiche su cui informare i contenuti del nuovo PRG.
Anche in quella nota l’attenzione era interamente assorbita, invece, da una polemica incentrata sulla verifica della regolarità degli atti amministrativi sino ad oggi posti in essere, quasi che la bontà della proposta dipendesse esclusivamente da questa condizione, in entrambi i casi peraltro perfettamente esistente e documentata.
Infine rivolgendomi ai cittadini lettori della nota dell’osservatorio, li invito a non cadere nel livore che anima i suoi estensori e assicuro loro che la Senesi non gode di nessuna posizione di favore; la sola insinuazione del dubbio è di per sé condannabile come atto di meschinità politica, ordita da chi non riesce a smaltire la delusione dovuta al fallimento di tutte le esperienze politiche intraprese.
Non sappiamo se queste ultime notazioni riescano a tranquillizzare il PD acese e soprattutto a fugare le perplessità in ordine alla natura, qualità e soprattutto trasparenza che si intende dare ad ogni processo amministrativo, speriamo tuttavia che possa almeno contribuire a creare le premesse per dare vita a quel nuovo clima di leale e fattiva collaborazione e cooperazione, tra tutti gli attori e le componenti sociali presenti in questa città, che è presupposto indispensabile alla costruzione di un processo democratico di partecipazione per le questioni più importanti che riguardano il nostro territorio››.
