Il Movimento 5 stelle di Aci Catena apre i cassetti dei verbali delle commissioni consiliari e scopre alcune criticità che saranno esposte in conferenza stampa lunedì 25 maggio. Cosa hanno “visto” i penta stellati è descritto in una breve nota. “Ad Aci Catena i consiglieri comunali hanno avuto la stessa mole di lavoro dei loro colleghi agrigentini, considerando però che si tratta di un Comune che conta meno della metà degli abitanti della città dei Templi”. Abbiamo sentito Bartolo Tagliavia del Movimento 5 stelle e il consigliere comunale Luigi Citraro per cercare di capire di più di una questione che non sta risparmiando quasi nessun Comune siciliano.
Bartolo Tagliavia (Movimento 5 Stelle – Aci Catena): “Rispetto alla questione gettoni ad Aci Catena in conferenza stampa tratteremo non solo la questione legata ai gettoni per le commissioni consiliari ma produrremo anche una proposta completamente innovativa in riferimento alla questione “costi della politica. Il movimento 5 stelle di Aci Catena ha ottenuto tutti i verbali prodotti dalle commissioni consiliari e dopo averli studiati con particolare attenzione abbiamo rilevato delle criticità importanti di cui relazioneremo nella conferenza stampa di lunedì (25/05/2015) all’ex cinema Savoia. Oltre ad esporre i nostri dubbi in riferimento al numero delle sedute di commissioni consiliari approfondiremo la questione con la proposta di una soluzione che porterebbe certamente ad un forte risparmio delle risorse pubbliche. Ovviamente poi sarà l’amministrazione Maesano che valuterà se i nostri dubbi sono reali e concreti e se vorrà accogliere le nostre proposte. Voglio precisare che non si tratta di una “caccia alle streghe” ma semplicemente una voler verificare l’operato fin qui tenuto dai consiglieri catenoti. Illustreremo, quindi, la nostra proposta e a quel punto sarà a tutti chiaro come è possibile risparmiare risorse per l’Ente e, di fatto, per i cittadini”.
Luigi Citraro (consigliere comunale): “Ritengo importante superare la questione gettone di presenza e per le commissioni e per le sedute di consiglio comunale andando alla soluzione del compenso fisso mensile. Per arrivare a questa soluzione è ovvio che non si può partire dai Comuni ma deve essere la Regione Sicilia a votare il ddl che regolamenta l’intera vicenda ponendo fine ad ogni discussione intorno a gettoni e rimborsi. Speriamo entro la prima settimana di giugno la Regione Sicilia possa mettere la parola fine con la nuova legge sui compensi ai consiglieri comunali”.