Il campo di calcio a Guardia è stato per molti anni un luogo di aggregazione e socializzazione come è normale che sia qualsiasi spazio destinato allo sport.
Non esistono tante infrastrutture a Guardia e lo stesso si può dire per le altre frazioni acesi troppo spesso dimenticate, abbandonate, lasciate a se stesse.
Oggi il campo di calcio di Guardia è assolutamente inagibile e questo comporta certamente una disgregazione sociale, la necessità di dovere cercare luoghi di socializzazione magari dentro una delle mille sale slot e videogiochi presenti a macchia di leopardo in tutta la città.
Il significato più profondo delle strutture sportive nelle frazioni e nelle città è appunto quello di favorire lo sport, la socializzazione, il divertimento e lo svago ed allora privare (perché prive di manutenzione) le frazioni delle loro semplici, povere e poche infrastrutture e strutture sportive è un errore macroscopico che, a lungo termine, paghiamo in termini di microcriminalità, solitudine, assenza di luoghi educativi e di confronto.
Sistemare e rendere accessibile il campo di Guardia rappresenta, quindi, una modalità di intervento nelle frazioni che va oltre la semplice azione di recupero ma che assume il valore educativo e di attenzione alle periferie, alle loro problematiche offrendo alternative al nulla che avanza e tutto inghiotte.
(mAd)