Coniglio giura. Il presidente “ragazzino” della FdC che per due anni ha avuto a disposizione il più paffuto budget di spesa, diventa assessore al Turismo (e non solo). Una delega fondamentale per una città che da tempo ha perduto ogni vocazione, che ha fatto morire ogni fattore produttivo, dove ogni volano economico si è imballato da tempo.
Coniglio doveva fare due cose e le ha fatte. La prima. Rivedere, in parte, la formula del carnevale. Quindi i “carri in fiore” hanno avuto una loro data (infelice e piena di polemiche) e una loro manifestazione a se stante. La seconda. Dare una sistemata a quel luogo di degrado che era la Cittadella del Carnevale. Lo ha fatto. I risultati della ristrutturazione della Cittadella del Carnevale li vedremo nel corso degli anni. Per i lavori pubblici bisogna sempre andare con i piedi di piombo per valutarne la bontà.
Coniglio ha fatto il compito che non è certo una rivoluzione culturale ma non è stato altro che accogliere quelle che erano le richieste della società civile. Rivedere la formula del carnevale, sistemare la Cittadella. Se ne deduce in maniera chiara ed esemplare che la spinta dal basso e le richieste della società civile hanno un senso e, spesso, sono buone, anzi giuste.
Un solo augurio all’assessore Antonio Coniglio continui ad ascoltare le richieste che provengono dal basso e trovi il metodo migliore per non rimanere impantanato nelle maglie della burocrazia.
Per il resto…. salta Oliva, manca ancora un assessore ai vv.uu. e prot. civile e non siamo ancora convinti che la delega al bilancio deve andare nella mani del sindaco. Così come ha fatto Coniglio adesso sarebbe ora che il consulente economico del Comune di Acireale il dott. Salvo Nicotra, gestisca il bilancio in prima persona.
(mAd)