Il depliant del carnevale di febbraio 2016 chiudeva con la controcopertina in cui si dava appuntamento per il “Carnevale dei Fiori”. Il termine carnevale con quello di Liberazione non andavano d’accordo e così alla chetichella si è sostituito il termine carnevale con “festa”. Pressioni dovute alle interrogazioni parlamentari (sia alla Camera che al Senato) e, possibilmente, anche alla richiesta di chiarimenti da parte del Prefetto. Insomma, alla fine, il logo è cambiato, l’iniziativa è stata ribattezzata come “Festa dei Fiori”. E’ il primo ponte che invece di partire dal venerdì e finire la domenica, inizia il sabato e finisce il lunedì. La Fondazione del Carnevale spera così in un afflusso di turisti. Ovviamente per le questioni di carnevale è sempre possibile scherzarci su: i turisti ad Acireale sono poco più di uno scherzo dal momento in cui la città si presenta malandata, ferita e vilipesa da mezzo secolo di assenza di manutenzione. Riporto fedelmente: “«La Festa dei Fiori è una scommessa della Fondazione del Carnevale di Acireale, nella prospettiva di raccogliere turisti e visitatori in una tre giorni che il calendario riporta in rosso, in un tempo favorevole per attrarre i flussi”. Chissà di quali flussi parla il presidente della FdC? Vedremo.
Ma non basta. Apprendiamo che il “Green Village” (percorsi di anuimazione per i bambini) si terrà alla villa Belvedere. Si, avete letto bene, la villa Belvedere, quel luogo chiuso alla città. quel luogo di memoria storica che è stato sottratto ai cittadini, quell’unico spazio verde chiuso e nel degrado, sarà riaperto per l’occasione. Dove può la Fondazione del Carnevale non possono migliaia di cittadini acesi che richiedono da tempo la risoluzione e la riapertura della Villa Belvedere. Aperta per il “green village” e dopo richiusa per i cittadini. Contenti di vedere i bambini giocare alla villa e coinvolgersi con l’animazione ma questo apre ancora maggiori dubbi e rancori rispetto ad una continua storia infinita della villa Belvedere di Acireale.
Alla conferenza di presentazione ha dichiarato il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo: “Ringrazio la Fondazione del Carnevale per il lavoro e l’impegno e sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta”. La strada giusta è forse quella che ha prodotto due interrogazioni parlamentari? La strada giusta è quella di aver negato, magari con delle buone motivazioni, l’uso del suolo pubblico all’ANPI per il 25 aprile? Sindaco lei è sicuro che è questa la strada giusta in cui è stato messo dal presidente Antonio Coniglio?
Ed infine assessore Nando Ardita ma lei come giustifica alla città e ai cittadini questa rapida riapertura della villa Belvedere? SOno finiti i pericoli per l’incolumità dei cittadini?
(mAd)
La Fondazione del Carnevale presenta la “Festa dei Fiori”, riapre la villa Belvedere e nega il suolo pubblico all’ANPI
