Prima serata di festeggiamenti della Patrona della Città di Acireale e della Diocesi Acireale, Santa Venera.
In omaggio alle autovetture padrone incontrastate della Città, non si è provveduto nè a chiudere il Corso Umberto al traffico veicolare e neanche si è provveduto a mettere un divieto di sosta in Via Galatea.
L’immagine qui sopra, del buon Stefano Alì, parla da sola: il fercolo di Santa Venera e costretto a divincolarsi tra le autovetture parcheggiate nella famigerata e tanto attenzionata ( da Fancity e dai liberi navigatori) Via Galatea. Il Corso Umberto straboccava di persone, i marciapiedi non contenevano la folla e gli autoveicoli avevano padronanza assoluta della strada.
Un ultima chicca, gli abitanti di Via Pitagora (collegamentoTorquato Tasso-Verga), dopo avere atteso per trenta anni hanno (motu proprio) aperto la strada al traffico, con tutti rischi che ne derivano dalla mancanza di segnaletica, dato che dall’Amministrazione non arrivava nessun segnale di volontà di consegnare al pubblico utilizzo la strada finalmente ultimata.
Viva Acireale, Viva Santa Venera.
(santodimauro)