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Non smette di indignare la questione villa Belvedere. Il Movimento 5 Stelle di Acireale si scaglia contro la lentezza con cui il sindaco Barbagallo si è mosso per arrivare a conclusione della questione. Leggiamo nel sito del M5S: “La relazione della Commissione sui lavori della Villa Belvedere è stata depositata presso il gabinetto del sindaco il 20 febbraio 2015 ed ha visto coinvolti nella sua redazione diverse figure professionali, agronomi, ingegneri e geometri. Leggendola si rimane sconvolti dalle criticità riscontrate nella realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’unico polmone verde cittadino e fa specie pensare che da allora, una volta avuta in mano la relazione, il Sindaco e l’Assessore ai lavori pubblici Nando Ardita non abbiano mosso un dito nei confronti della ditta esecutrice dei lavori, esponendo la città ad un serio rischio di default nel caso in cui si incorra nella decertificazione del finanziamento europeo, cosa che significherebbe per il comune di Acireale restituire quanto già ricevuto dall’UE”.
Ed è infatti proprio questo il rischio che corre l’amministrazione Barbagallo, ovvero quello di non fare in tempo per il collaudo e sforare la data del 31/12/2015 che consegnerebbe la città ad un probabile dissesto finanziario. In tempi di crisi il sindaco Barbagallo ha pensato di mettere ina tto strategie “genitili” per far si che le ditte che si sono occupati dei lavori di recupero del giardino belvedere potessero provvedere a risolvere le criticità riscontrate dalla commissione di verifica dei lavori alla villa Belvedere. D’altro canto anche alcuni degli stessi estensori della relazione sono convinti che bisogna accelerare e colpire chi, eventualemente, si sia reso colpevole di un ristrutturazione che non ha mai convinto nessuno ne degli addetti ai lavori e neanche tra i cittadini acesi. Come continua è difficile da prevedere, di certo la questione è parecchio complicata e il tempo stringe.
