Con questa determinazione, di fatto, viene smentita una delle misure prevista nei diciasette punti della spending review proposta dal consulente economico del Comune di Acireale il dott. Salvo Nicotra.
Non vogliamo entrare nel merito della correttezza o meno del taglio ai buoni pasto, vogliamo, invece, sottolineare come ancora ad Acireale agli annunci non seguono i fatti e come la politica va in una direzione e la burocrazia in un’altra.
Per “fare memoria” riportiamo i punti della spending review. Porre attenzione alla misura n° 13
27 sett. 2014 – Misure spending review
1) Il trasporto dei disabile dovrà essere eseguito da personale interno. Risparmio stimato 350 mila euro;
2) Il segretario delle commissioni consiliari non sarà più un burocrate ma un consigliere della commissione. Risparmio stimato 60 mila euro ;
3) I consiglieri comunali componenti le commissioni permanenti non saranno remunerati per più di quattro sedute settimanali. Risparmio stimato 60 mila euro;
4) Riduzione del personale che assistono durante le sedute consiliari. Risparmio stimato 35 mila euro;
5) Dirette del consiglio comunale in streaming. Risparmio stimato 50 mila euro;
6) Meno telefonate e fax e più uso delle email certificate, skype ed altri dispositivi. Risparmio stimato 50 mila euro;
7) Le assicurazioni saranno stipulate da un’unica compagnia per ottenere il prezzo migliore. Risparmio stimato 10 mila euro;
8) Riduzione degli abbonamenti ai quotidiani. Risparmio stimato 5 mila euro;
9) I fitti. Diversa collocazione delle due aule della scuola Paolo Vasta; Diversa collocazione degli Uffici della Scuola di Pubblica Amministrazione; Trasferimento del settore finanze ed economico presso l’attuale caserma dei VVUU. Risparmio stimato 150 mila euro;
10) Enel. Attività ricognitiva sui consumi, istallazione di apparecchi che rilevano i consumi all’interno degli uffici comunali e disdetta dei contratti Enel delle strutture di qualsiasi ordine e grado fatta eccezione per le scuole. Risparmio stimato 200 mila euro;
11) Blocco degli straordinari ad eccezione dei VVUU. Risparmio stimato 60 mila euro;
12) Sostituire le spedizione per raccomandata postale con vi pec. Risparmio stimato 50 mila euro;
13) Modifica orario di lavoro che sarà distribuito in sei giornate lavorative e con un rientro settimanale solo per i servizi destinati al pubblico. Risparmio stimato 250 mila euro;
14) Avvio di una fase amministrativa dedicata alla certificazione di qualità. Risparmio stimato 15 mila euro;
15) Riorganizzazione dell’Ufficio Sanatorie. Risparmio stimato 500 mila euro;
16) Organizzazione di un ufficio con mansioni di analisi e controllo del personale. Risparmio non misurabile;
17) Istituzione della funzione di “compliance”. Si rende indispensabile contrastare i potenziali comportamenti illegali e di grave negligenza che si potrebbero annidare in quote del personale dipendente. Risparmio non misurabile.
