La scelta di Antonio Barbagallo, neo coordinatore di Forza Italia è stata salutata dal di fuori dei meandri della destra come un evento altamente positivo, uno svecchiamento, un fare largo ai giovani. La frase più ricorrente: “finalmente Catanoso u capiu” è stata molto gettonata ovunque si parlasse di questa recente nomina.
Le notizie che poi man mano sono trapelate, di una elezione sofferta che alla fine è risultata una scommessa e non un banale compromesso tra le velleità di tanti inadeguati.
Anche se fosse stato così, sarebbe stato un ottimo compromesso, Antonio Barbagallo è la sintesi tra la politica in senso stretto e la militanza, l’esperienza dell’Officina Acireale soprattutto: da li usciranno e imboccheranno la propria carriera politica coloro che daranno lustro alla ricompattante destra acese.
I fratelli Franchina , strategico Peppe e tattico Ciccio; Orazio Fiorini (nella foto) polemico e diffidente, efficace ed operativo; Alessandro Coco, omofobo e xenofobo non troppo e troppo bravo ragazzo; Mimmo Anastasi gentleman … e tanti altri.
Quindi, Forza Italia si riorganizza e Officina Acireale si fa avanti.
Non sorgeranno invidie e gelosie, ne sono certo, i giovani della destra sapranno dare esempio di lealtà e faranno quadrato attorno al coordinatore di un partito uscito malconcio dalle ultime elezioni amministrative ma ancora il primo partito ad Acireale, quello da battere.
(santodimauro)