Le manovre di avvicinamento iniziano nel settembre del 2013 quando l’on. Nicola D’Agostino condivide il progetto di Salvo Nicotra e co. che prevede primarie per il candidato sindaco in vista delle amministrative di giugno.
Primo round tra PD ufficiale e l’on. D’Agostino per definire i contorni della partecipazione alle primarie. Il PD chiede, in cambio della partecipazione alle primarie di CambiAmo Acireale, la convergenza sul proprio eventuale candidato sindaco, si chiudono le porte: proposta irricevibile. Il candidato vincente sarà Roberto Barbagallo.
Secondo round. Un pezzo importante della giunta Barbagallo si richiama ai valori del PD e porta in consiglio comunale consiglieri che sono stati eletti con la lista I Democratici, non è una coincidenza ne per la scelta del nome ne per il simbolo. Ed ancora, secondo le dichiarazioni ufficiali, quattro assessori: Ardita, Fichera, D’Anna e Oliva si definiscono di area progressista e sono maggioranza in giunta e dentro il progetto di CambiAmo Acireale. Il PD ufficiale va a congresso ed elegge Sebi Leonardi. Di fatto è una disfatta per i giovani che volevano Biagio Spoto alla guida del partito e che, last minute, si renderanno conto di non avere i numeri. Alla fine si decide di non spaccare ulteriormente il partito ma di convergere su Leonardi.
Terzo round. Pensiero Democratico e un pezzo notevole di CambiAmo Acireale raccoglie qualche migliaio di firme per la costituzione del secondo circolo del PD ad Acireale. Conferenza stampa, annunci, lettere ufficiali inviate agli organi provinciali e regionali del pd e altro ancora. Ad oggi nessuna risposta ufficiale.
Quarto round. Enzo Bianco mostra entusiasmo per la nascita del gruppo Catania Futura, è un passaggio politico importante perché il gruppo sopra indicato è diretto riferimento dell’on. Nicola D’Agostino. Come dire si apre uno spiraglio importante e autorevole per far breccia nella segreteria provinciale del partito e accogliere, in un prossimo futuro, Nicola D’Agostino e i suoi nel Partito Democratico.
Quinto round. Arriva la nomina di Santo Primavera a commissario dell’Ipab Santonoceto. D’Agostino tace ma tutti sanno che, molto probabilmente, questa nomina è vista bene dall’on. Raciti che alla Regione sembra avere, al momento, un peso maggiore a quello dell’on. D’Agostino.
Infine. L’ingresso di un democristiano (D’Agostino) nel PD (partito democristianissimo) a nostro avviso non tarderà ad arrivare. Così anche l’ultimo democristiano lascia la scialuppa dei naufragi e va ad affollare il PD e, se la futura legge elettorale prevederà le preferenze e niente “listini”, il volo dell’on. D’Agostino si fermerà a Roma, in Parlamento.
Una lunga vicenda politica, questa, che interessa gli addetti ai lavori e gli osservatori ma che, al momento, non interessa a tutta quella gente che non arriva a fine mese e che attende con interesse segnali poderosi di cambiamento.
(mAd)
