Basta, alziamo la voce e lo facciamo prendendoci gli oneri della scelta. No all’amministrazione Garozzo che ha sbagliato quasi tutto per la riqualificazione della villa Belvedere, per il muro di via Aquilia, per la riqualificazione del Palavolcan. No per i lavori eseguiti a Palazzo del Turismo e un altro no secco per la Cittadella del carnevale e per come è stata gestita e amministrata la burocrazia comunale. Un forte no agli orgini tecnici di controllo dei lavori pubblici: rup e direttore dei lavori, ed un altro no urlato a chi ha amministrato senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. Un no assoluto; ed è stato un bene che siete stati battuti in occasione dell’ultima campagna elettorale.
Basta, alziamo la voce e diciamo no all’amministrazione Barbagallo che non è intervenuta con vigore e non ha detto nulla di concreto rispetto alle responsabilità del passato, perchè non è stata in grado di dare un’accelerazione concreta all’azione amministrativa. Un no convinto al sindaco Roberto Barbagallo che non riesce a cogliere le esigenze dei cittadini sensibili e civili e che lascia la via Galatea sotto la polvere al piombo, che perde tempo per decidere come e dove deve essere istiutita la, tanto agognata, isola pedonale. No all’amministrazione Barbagallo perchè continua a tenere congelate due deleghe importantissime: vigili urbani e protezione civile e no deciso e urlato per non avere compreso che i processi di mediazione e continuità con il passato sono solo il freno dello sviluppo e sono la palla al piede di Acireale e degli acesi. Un no totale per la viabilità impazzita e forsennata, un no per non aver contribuito a determinare parametri più veriterie in fatto di concessione dell’assegno sociale ai bisognosi ed ancora un no per aver dimenticato completamente il programma elettorale che lo ha eletto e per non aver mai indicato date, tempi, modi per la realizzazione dei punti in programma.
Un no determinato all’onorevole Nicola D’Agostino che con la sua conferenza programmatica all’ex Angolo di paradiso non ha fatto altro che invitare duecento persone per poi non produrre nulla di quanto enunciato nei vari tavoli. Un no per l’assenza totale della differenziata, un no per l’incapacità di dare risposte concrete ai lavoratori dell’Ipab Oasi Cristo Re, un no per il fallimento delle Terme ed un no straziante per i consiglio comunale farcito da torpore e inutilità. Un no alla politica e alla dirigenza politica del PD locale che rimane arrocato, frantumato al suo interno, inutile e comico allo stesso tempo. Un no ai consiglieri di maggioranza che pretendono di scrivere favole e vedersele approvate e un no al gruppo consiliare di Forza Italia e Lista Primavera che non sanno praticamente nulla di cosa significa fare opposizione.
No, non siete stati e non siete quello che serve per dare impulso e vitalità ad una città dormiente, clientelare, convulsa e volgare.
(mAd)