La tromba d’aria del 5 novembre 2014 ha lasciato sul territorio danni significativi. Tra le tante cose da risistemare certamente il Palavolcan deve avere priorità assoluta perché luogo di aggregazione sportiva, dell’associazionismo, dell’incontro di tanti giovani atleti acesi che amano lo sport e la solidarietà. Dopo anni di sacrifici per risistemare gli spazi esterni e, in buona parte, anche quelli interni da parte delle associazioni di volontariato con in testa la 104 orizzontale onlus, la tromba d’aria ha spazzato via una realtà unica ad Acireale. L’amministrazione Barbagallo si è attivata immediatamente richiedendo un mutuo, poi il decreto regionale di 3 milioni di euro per i danni subiti e così si è giunti a rinunciare al mutuo per utilizzare i fondi regionali. Ma il tempo passa, soldi non se ne vedono e con la crisi e i tagli niente è dato per scontato. I tempi si allungano mentre il calcio a 5 è sempre in trasferta, le iniziative della 104 orizzontale onlus ridotte al minimo, la palestra della boxe inagibile, il parquet da rifare.
I danni che venero quantificati subito dopo la tromba d’aria ovviamente sono cresciuti a dismisura e, oggi, è necessaria un’accelerazione per recuperare immediatamente l’unica struttura acese per lo sport e l’associazionismo. E’ una questione che non può più essere “dimenticata” e, per tali motivi e altri ancora, sabato 7 marzo dalle ore 16.30 al corso Italia parte un corteo per dire no ai tempi burocratici che tutto ingoiano e per dire: fare presto, sistemare subito il Palavolcan.
