PD ACIREALE – COMUNICATO STAMPA 25/10/2014
Nuovo circolo? Leonardi: “Il Pd è all’opposizione, sì ad un confronto sui contenuti”
Apprendiamo che è in atto una richiesta di costituzione di un secondo circolo del Pd ad Acireale. Come dirigenti del partito abbiamo a cuore l’allargamento della base degli iscritti e della capacità del partito di incidere nella realtà locale. Tuttavia un tale processo deve avvenire nel rispetto delle regole statutarie e coinvolgendo gli organi provinciali e regionali, ai quali spetta ogni decisione. La nascita di un nuovo circolo può essere motivata esclusivamente da esigenze territoriali, non certo da opposte visioni in ordine all’Amministrazione comunale in carica. Il tesseramento al circolo del Pd è aperto a chiunque possieda i requisiti statutari, e in seno al circolo si discute la linea politica – che viene poi decisa a maggioranza. Si è appena chiusa una fase congressuale, a cui coloro che si riconoscono nel Pd avrebbero potuto partecipare, ma nessuno degli aspiranti iscritti ha ritenuto di apportare il proprio contributo di idee e proposte. Non si può pensare di costituire un circolo ritagliato sull’esigenza di supportare acriticamente l’Amministrazione comunale, guidata da ex rappresentanti del Mpa, e composta da uomini e donne dalle storie politiche più disparate (ex An, ex Fi) alcuni dei quali presenti anche nelle Giunte guidate dall’ex sindaco di centrodestra Nino Garozzo. Per altro, i primi atti della Giunta Barbagallo sono assai distanti da una sensibilità progressista o di centrosinistra, basti pensare all’aumento indiscriminato delle tasse comunali, senza tenere conto di agevolazioni a favore delle fasce meno abbienti; alla maldestra gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, inadeguato a garantire la pulizia della città, a prescindere dalle “criticità” riscontrate nel procedimento di affidamento alla nuova ditta; o alla scelta di tagliare la spesa sociale, come l’assistenza ai disabili e l’istruzione; o alla scarsa attenzione sui temi ambientali, vedi i casi della barriera subacquea in località Grotta delle Colombe o il taglio degli alberi in zona ex Gescal; o ancora con la proliferazione delle Fondazioni come strumento di gestione privatistica di Beni Comuni. In ultimo, il silenzio sul destino delle Terme. Posto che – pur senza chiusure pregiudiziali – il Pd intende rispettare il ruolo di opposizione ricevuto dagli elettori, non ci sottrarremo ad un confronto incentrato sulle soluzioni utili ad invertire una spirale di declino economico e sociale che da tempo investe la città, e che non si può affrontare rifugiandosi nel miope campanilismo e nell’assenza di visione strategica emersi finora.
Sebi Leonardi – segretario Pd Acireale
