Scriveva il dott. Fichera uno dei padri della “Fiera dello Jonio” dalle colonne di “Libera parola”.”… La fiera dello scorso anno (1946). Fu un atto di presenza , un coraggioso atto di presenza,ed il marchese Lorenzo Vigo si trovo’ quasi solo tra ostacoli di ogni sorta ed incomprensioni. Quest’anno il silenzio. Ma come mai si puo’ lasciare morire la nostra Fiera? Con quale animo noi acesi assumiamo una cosi grande responsabilita’? perche’ non e’ soltanto il marchese Vigo a un altro gentiluomo che deve assumere la responsabilita’ della decisione, della rinascita o della sua morte, ma la citta’ tutta, tutti i cittadini, tutte le categorie, commercianti in testa, come a Messina , ove il senso del civismo ha trionfato sulle rovine e sulle difficolta’, come ha trionfato a Palermo, come trionfera’ a Catania”. (Libera Parola 30 agosto 1947)