Nel Febbraio del 1948, dopo la tragica parentesi della guerra, ritornava sulle strade di Acireale il Carnevale, organizzato dall’Azienda di Cura e dal settimanale “Libera Parola” che offriva un contributo di 400.000 £ con la collaborazione col “Circolo Universitario”. Il programma era costituito da un “Palio” disputato presso il campo sportivo ai Cappuccini ovvero una corsa con tredici asini cavalcati da giovani universitari, la sfilata di un carro con tre macchine infiorate e l’immancabile ballo al Municipio.
Scriveva il dott. Alfio Fichera:
“C’è tanta tristezza in questi giorni incerti, che i festeggiamenti acesi sono come una parentesi di luce nel grigiore uniforme in cui viviamo, un riposo, un evadere dalla prigionia dei nostri pensieri; un’ebrezza breve, come quella che dà un calice di buon vino dalla spuma bionda e profumata, una volta sola ogni anno, una sola volta, quando per i cieli passa un sentore di primavera, che si approssima con passo di danza e riscalda la giornata con tiepido sole……Bentornato Carnevale, il Più bel Carnevale di Sicilia, come a buon diritto ti chiamano, ben tornato!….”
bibliografia:
Il Risveglio, Acireale 1944-1960, avv. Felice Saporita
cronache del dott. Alfio Fichera
foto d’epoca: Gruppo Mascherato anno 1948