Giuseppe Spina , nato nel 1902 , Impiegato comunale , svolgeva il suo servizio nella sede della Croce Rossa Italiana sottocomitato di Acireale, che si trovava , a quei tempi, nel primo tratto di via Marzulli (infatti e’ anche detta “a Vanedda a Cruci Russa”) sulla sinistra in uno slargo , tutt’ora pavimentato con basole di pietra lavica. Il presidio funzionava come ambulatorio e pronto soccorso per gli interventi piu’ urgenti. A quei tempi, la sera l’ospedale veniva chiuso, tutti i casi sanitari notturni erano affidati a Don Peppino,che con gli anni di servizio e con l’esperienza ne sapeva piu’ di un chirurgo. Conosceva la patologia generale , medica e chirurgica e la farmacologia, quel tanto necessario da poter stare accanto ad un medico. Il locale era composto da una sala d’aspetto, una sala per le medicazioni rivestita da mattonelle bianche , un letto e un vetrinetta con i “ferri del mestiere” come li chiamava Don Peppino, una “balata ” di marmo e un lavandino in un angolo la scrivania dove il medico di turno prescriveva la “rizzetta” . Don Peppino era coadiuvato da Pietro “baddina” e Mario “cotonotti” come barellieri. Don Peppino si spense all’eta’ di 79 anni lasciando nella citta’ un ricordo indelebile per la sua onesta’ e correttezza, ma sopratutto per la sua maniera di soccorrere e aiutare i poveri. La sue orme , piu o meno , furono seguite dal figlio Mario , molto apprezzato in citta’. (Acireale Corso Umberto e dintorni – Avv Turi Trovato.)
