Il 18 giugno del 1949 la popolazione di Aciplatani, al limite della sopportazione, attraverso un “Comitato d’intesa” composto dai cittadini più rappresentativi della borgata invia una lettera di protesta al Sindaco, al Prefetto e all’Assessore regionale dei Lavori pubblici, segnalando lo stato di malessere e malcontento. “…..Completamente abbandonata dalle autorità comunali, che hanno fatto di tutto per togliere i pochi privilegi che amministrazioni precedenti avevano concesso, quali la delegazione municipale, la guardia civica, l’ufficio imposte di consumo, lo spazzino ed il telefono pubblico. Le strade della borgata poi, specie quelle esterne, vitali per il commercio e per l’intera contrada ricchissima di agrumeti ed ortaggi, sono in alcuni punti intransitabili financo ai pedoni. Ad aggravare le incresciose e miserevoli condizioni della borgata, è venuta a mancare da circa un mese l’acqua potabile in due delle tre fontane esistenti… il comitato visto che le autorità si sono mostrate, come sempre, incuranti e incoscienti della gravità della situazione, protesta per il loro poco senso di civismo e di umanità mostrato verso la popolazione della più grossa e ricca borgata del Comune, minaccia di far saltare la conduttura che porta l’acqua potabile in città, qualora non si provveda al più presto di sostituire l’attuale conduttura da 25 cm., in atto otturata da incrostazioni, con la nuova di 60 cm., cento volte progettata e mai messa in bilancio che è rimasta da parecchi anni incompleta, giungendo alle prime case della borgata nella località “Pietra palio”, proprio all’imboccatura di via Castri (odierna via Mandre); che le autorità si rendano conto della gravità del caso e provvedano prima che sia troppo tardi …” la lettera e seguita da 22 firme . Dopo poco tempo la vecchia conduttura viene sostituita , le fontanelle pubbliche continuarono ad essere le uniche risorse idriche della popolosa borgata, il Comitato d’intesa si sciolse dopo un tentativo di politicizzazione.
“Aciplatani tra leggenda e storia – prof. Gaetano Vasta
“Il risveglio – Acireale 1944-1960 , Cronache cittadine dell’Avv. Felice Saporita – accademia degli Zelanti e Dafnici.
