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Piccola storia di Jaci – Elettore del 900′

il 30 giugno del 1912 venne approvata la nuova legge elettorale che concedeva il diritto di voto a tutti i cittadini maschi, anche analfabeti e che avessero compiuto i trent’anni d’età. Con l’ntroduzione del suffragio universale maschile, giolitti sperava di ottenere l’appoggio dei socialisti nella guerra di Libia. prima di questa legge i requisiti per essere elettori erano: aver compiuto il 21 anno d’età; avere il domicilio nel comune da almeno sei mesi; essere elettore politico oppure pagare una tassa di almeno 5 lire oppure pagare una pigione di 200 lire l’anno oppure poter produrre un attestato scolastico di superati esami di seconda elementare oppure aver prestato servizio militare per due anni oppure aver partecipato alla guerra per l’indipendenza nazionale. Per esercitare il diritto al voto si doveva avanzare domanda al sindaco e allegare le ricevute esattoriali, ricevuta dell’affitto,attestato scolastico e congedo militare.

Nel 1900 ad Acireale gli aventi diritto al voto erano 1999 di cui esercitarono il diritto  in  1400 suddivisi in sei sezioni.

Bibliografia:

Storia d’Italia di Arrigo Petacco

Acireale nell’anno 1900 di Salvatore Rizzo

Foto il “Dagherrotipo”

 

 

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