L’amministrazione, approfittando della presenza in parlamento dell’onorevole Grassi Voces, appronta alcuni progetti relativi alla sistemazione della stazione ferroviaria, alla sistemazione della rete idrica ed elettrica. L’amministrazione dimostra chiaramente un interesse per la città meno per le frazioni che si sentono abbandonate. E ciò crea un serio malcontento che ben presto comincia a ridestare pensieri di autonomia amministrativa tra gli abitanti della frazione di Santa Venerina. Alla fine dell’ anno , si registra una preoccupante emigrazione causata dalla disoccupazione, conseguente alla scarsa richiesta dei nostri prodotti (sedie di Vienna, vino, agrumi cuoiami e pellami) da parte delle altre regione e dall’estero.
Acireale negli anni 1901 – 1910, cronache di Salvatore rizzo