Nel 1931 tante famiglie vivono in condizioni di estrema povertà il podestà del tempo dona la sua indennità. Ecco la cronaca riportata nel libro “Eia Eia Eia Alà” storia del ventennio fascista in Acireale dell’Avv. Felice Saporita
“il Podestà Grassi Badalà, “constatato che esiste tanta povera gente attanagliata dalla miseria e spesso ignorata”, dispone, con gesto munifico, che la propria indennità per i mesi di marzo. aprile e maggio, ammontante a 2500 lire sia destinata per sussidi caritativi, la colonia montana di Linera, gli asili infantili.” nello stesso anno lo stesso podestà destina la sua indennità di un anno, 10.000 lire, in beneficenza.