İstanbul escort bayan sivas escort samsun escort bayan sakarya escort Muğla escort Mersin escort Escort malatya Escort konya Kocaeli Escort Kayseri Escort izmir escort bayan hatay bayan escort antep Escort bayan eskişehir escort bayan erzurum escort bayan elazığ escort diyarbakır escort escort bayan Çanakkale Bursa Escort bayan Balıkesir escort aydın Escort Antalya Escort ankara bayan escort Adana Escort bayan

venerdì, Maggio 3, 2024
Google search engine
HomeCulturaPiccola storia di Jaci - Il porto di Santa Maria la...

Piccola storia di Jaci – Il porto di Santa Maria la Scala, 1822

Una testimonianza sull’importanza del porto di Santa Maria la Scala per la vita economica della città di Acireale, durante il XIX secolo, si può apprendere dal racconto dello scrittore russo Avraam S. Norov durante il suo viaggio in Sicilia. Nel suo libro “Viaggio in Sicilia del 1822” egli descriveva il suo arrivo in Acireale, proveniente da Messina:

25 luglio 1822, vigilia della festa di Santa Venera.

“Gli ufficiali di quarantena del porto di Acireale ci tennero a lungo a osservare la riva lavica della città: non v’è di peggio del rituale al quale è oggetto ogni viaggiatore che approdi sulle coste siciliane; anche se arrivasse con una piccola barchetta da un paese distante due o tre miglia, deve sempre passare il controllo di quarantena e pagare la tassa di questo servizio. Il governo lo usa principalmente per accertare l’identità delle persone che entrano in Sicilia. Dopo aver avuto il permesso di entrare, c’e voluta una buona mezz’ora di salita per i gradini della pittoresca scalinata (“le chiazzette”) scolpita seguendo le linee discontinue della lava,   prima di raggiungere il piano di costa; asini carichi di merce ci ostruivano il passaggio”.

Avraam Sergueïevitch Norov (1795 – 1869)

 

Stampa “Vue de Jaci et du dèstroit de Messine”  dal libro “Voyage pittoresque  en Sicilie” 1822 – 1826

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments