Fino a quando le linea ferrata non fece correre il bello ed orribile mostro di ferro, come lo chiamo’ Lionardo Vigo , nelle nostre contrade non c’era altro d’attendere in Piazza San Vito, oggi Largo Botteghelle, la corriera a cavalli che veniva da Messina. Veniva la “periodica” per porta Gusmana, via Curro’, e si fermava per il cambio dei cavalli nel Largo San Vito. Il postiglione durante la sosta dava fiato alla sua cornetta e gridava: si parte per Catania, un pezzo costa il posto!, ( un pezzo equivaleva a 12 tari’) Poi’ a cambio avvenuto ed imbarcati i viaggiatori, rimontava in serpa, dava il via ai cavalli e , passando per via Marzulli e per via Galatea (La via Vitt.Emanuele , allora, era impraticabile per via dei gradini all’altezza di Piazza Lionardo Vigo) , guidava il polveroso veicolo per via Crocifisso e, passando per Anzalone, arrivava alla via di Nizeti, e giu’ a Catania per il Borgo (Dott. Alfio Fichera – “Il Popolo di Sicilia 17 novembre 1940 -Modello della vettura corriera a sei piazze approvata nel 1848.)