I Lazzari – Centurione , banchieri , commercianti e mecenati. Studio dello storico Aurelio Grasso.

…..I Lazzari Centurione gestirono i loro affari con le loro sedi in Messina ed Aquilia, ed alla morte dell’ultimo dei fratelli, Giovan Battista, a gestirne “l’Impero” rimasero i discendenti di coloro i quali avevano contratto matrimonio con le sorelle Cocchiglia ed i cui parenti sin dai primi anni
che risedettero in Messina vengono annoverati quali procuratori dei Lazzari. Il banco in Messina che non rimase esente delle vicissitudini intercorse ai “soci” Herrera & Costa, lasciò ben poco ai discendenti di Giovan Battista che ben presto ritroveremo percorrere altre vie, mentre in Aci i discendenti di Gerolamo , rappresentati da Francesco, continuarono sino al 1634 la gestione delle Segrezie, alle quali subentrò il genovese Pier Tommaso Costa che si stabilirà nella Nostra Città con la consorte,Maria Grimaldi.Aci Aquilia vide in più di un’occasione i cugini messinesi dei Lazzari dimorare in Città , e dare i natali a non pochi
membri di queste famiglie sottolineando il rapporto continuo e mai interrotto con i parenti acesi e catanesi.Un giorno,così come erano giunti, andarono via da Aci Aquilia, tutti in una volta, inspiegabilmente, così come avevano fatto in Castelnuovo, nel XV secolo, ed a Genova, nel 1568, di certo a trovare fortuna altrove. Di questa famiglia ci rimangono a testimoniarne la presenza poco più di mezzo secolo di incartamenti segreziali, ed altri atti vari, che si conservano nel locale Archivio Storico Cittadino,nonché atti di battesimi, matrimoni e morte, Presso l’Archivio della Chiesa Madre della Città e i due sarcofagi con le spoglie mortali dei fratelli Giuseppe e Giacomo Lazzari Centurione, in ricordo di una grande famiglia di banchieri,di commercianti e di mecenati..@Aurelio Grasso