Il secolo XVII era caratterizzato dalla competizione tra i ceti nobili ( i Gentilhomini) e i ceti medi e artigiani (Ministrali e Honorati) . Tuttavia , ogni qualvolta elementi esterni minacciavano di ledere gli interessi comuni, i vari ceti riuscivano a raggiungere quell’equilibrio necessario a trovare la forza per neutralizzarli. I cittadini acesi avevano dimostrato, con la loro tenacia nel contestare le richieste del Vescovo di Catania nel caso della Dohana Maris (1656) di essere in grado di difendere l’ambito del proprio potere. Essi non avrebbero mai potuto permettere a soggetti estranei d’impossessarsi del governo della citta’, ne’ tantomeno consentire la ricaduta di questa sotto il dominio feudale. Fu’ , proprio , la coalizione delle forze sociali che permise, nel 1657, di evitare l’infeudazione della citta’ al genovese Ayroli. (dott.sa Gravagno – Aci nei secoli XVI e XVII)