Nel 1894 il giornale “La Patria” pubblicava il seguente articolo “…Levatrice autorizzata – con vivissimo compiacimento dobbiamo far conoscere alla cittadinanza che la signora Carmela Morfino, moglie del nostro concittadino signor Salvatore Arcidiacono, dopo due anni di corso presso le illustrazioni ostetriche dell’Università di Catania, professori Chiarleone (direttore), Ughetti e Coniglione, e dopo un brillante esame fra numerose concorrenti, ha ottenuto con plauso il diploma di levatrice. Auguriamo di tutto cuore alla signora Carmela Morfino numerosa clientela…” La nuova levatrice si aggiungeva alle due levatrici già presenti nel vasto territorio di Acireale, che allora comprendeva anche il territorio di Santa Venerina. Nel 1897 in tutto il territorio comunale era rimasta a svolgere questo servizio solo una Levatrice condotta comunale ( le amministrazioni, di allora, erano poco sensibili alla problematica dell’assistenza ostetrica). Spesso la “comare” (come veniva familiarmente chiamata) era costretta a recarsi nelle varie zone della città a piedi o a dorso di mulo, spesso in ore serali. La Signora Morfino fu in servizio fino al 1949 (fin quando un malcapitato autista la investi e la mise fuori combattimento) con l’amara sorpresa che non avrebbe goduto di un adeguata pensione , a causa di negligenze burocratiche. Il consiglio comunale, con un ordine del giorno, approvo a favore della “comare” una “pensione di grazia” di circa 2.000 mensili. La vecchia “comare” , afflitta e desolata per l’incidente che ha chiuso la sua attività professionale, è stata lietamente sorpresa dal riconoscimento tangibile delle sua attività.
Dalle cronache del dott. Alfio Fichera da “La Sicilia” 1949.