Nacque in Acireale nel 1865, mori a 57 anni il 09 aprile 1922 dopo una lunga malattia, che lo aveva costretto nel 1916 a dimettersi dalla carica di sindaco. Poeta e al tempo stesso studioso di agraria, scrisse poesie in siciliano comprese nelle raccolte “Vinti Vasuni” (1893); “Canzuni di sdegnu” (1893); “Odi” (1895) ; “Lacrimi amari” (1901). Scrisse per la Rassegna: ” Siritina d’està”, “Sunetti siciliani”. Altre sue opere poetiche ricordiamo “Sciuri mituti” ; “Contrasti” (1895) , “Santa” (1895). Sua opera più importante fu il “Rimario universale della lingua Italiana” pubblicato nel 1892. Fra le opere di agraria ricordiamo “Cenni storici sulla origine e coltivazione degli agrumi” (1893). Divenne socio attivo dell’Accademia degli Zelanti nel 1895.
fonte: Memorie e Rendiconti anno 2005