Una prima cappelletta dedicata a Santa Caterina d’Alessandria fu edificata nel 1532 da Pietro Calanna con l’approvazione del Vicario foraneo di Catania con l’obbligo di dir messa due volte a settimana. Nel 1571, con la Sacra visita di Mons Faraone la chiesina diventa Sacramentale e affiliata alla Madrice Chiesa di Aquilia ” ….. Li predicti preti haviranno fra loro quest’ordine. Si divideranno per settimana. Uno starra’ a li Cavallari dove volemo che si tenghi il SS.Sacramento, la fonti per baptizari et l’oglio santo; et quello potra’ dire messa in quella settimana a quelli popoli et servire li Sacramenti necessari”. La chiesa viene danneggiata gravemente in occasione del sisma del 1693 , ricostruita sara ultimata ai primi dell’800. Nella chiesa e’ presente un pregevole simulacro della Santa scolpito a Venezia nel 1549 a spese della Madrice chiesa che ne deteneva il patronato e la cedeva al quartiere solo in occasione della festa del 25 novembre. I Santacaterinoti , nel 1638 supplicarono il vescovo Branciforti per la cessione della statua , il contratto tra governatori della Madrice e i rappresentanti del quartiere fu stipulato il 2 giugno dello stesso anno dietro pagamento di onze 14. Evento curioso, la statua corse il rischio di bruciare a causa di un fulmine che la colpi nel 1820, i restauri furono eseguiti nella Matrice chiesa.
(fonte. Ricerche documentali di Aurelio Grasso)
