Il sindaco Roberto Barbagallo “La stretta imposta dallo “Sblocca-Italia” è giusta, da troppi anni si discute invano di depurazione e il finanziamento è rimasto congelato, e purtroppo oggi il nostro mare e il nostro territorio piangono le conseguenze dell’indecisione della politica. Adesso si ripropone alle porte lo spettro mai scongiurato delle sanzioni europee, fin ad oggi evitate proroga dopo proroga, e della perdita di un finanziamento che per Acireale e i Comuni del territorio è indispensabile. La nuova Amministrazione era consapevole fin dall’inizio del fatto che i tempi sarebbero stati strettissimi e che Acireale attualmente non ha in mano alcun progetto valido. Proprio per dimostrare l’intenzione di affrontare con serietà la questione depuratore e di trovare finalmente una soluzione ha subito riaperto il dialogo con i propri interlocutori alla Regione e al Ministero. Vorrei però precisare che i 133 milioni di euro stanziati dalla Delibera Cipe per adeguare il sistema fognario, realizzare l’impianto di depurazione delle acque fognarie ed estendere la rete tra i Comuni sono salvi e ancora disponibili e alla luce della stretta arrivata dal Governo ribadisco di aver colto positivamente la decisione della Giunta regionale che ad inizio agosto ha individuato nell’ assessorato regionale alle Infrastrutture, e in particolare nell’ Ufficio del Genio civile di Catania, il soggetto attuatore,- commenta il sindaco di Acireale-. Il Consiglio comunale non è riuscito a decidere nemmeno in merito alla localizzazione dell’impianto e confido nel fatto che il Genio Civile di Catania, con il supporto tecnico del Dipartimento regionale Acqua e rifiuti, troverà in tempi brevi la soluzione migliore per le esigenze del territorio. La realizzazione dell’impianto è fondamentale per tutelare l’ambiente, le nostre coste e il nostro mare, non ci è più concesso aspettare. Nei prossimi giorni contatterò io stesso l’Ufficio del Genio Civile per capire quali siano le previsioni del soggetto attuatore”.