İstanbul escort bayan sivas escort samsun escort bayan sakarya escort Muğla escort Mersin escort Escort malatya Escort konya Kocaeli Escort Kayseri Escort izmir escort bayan hatay bayan escort antep Escort bayan eskişehir escort bayan erzurum escort bayan elazığ escort diyarbakır escort escort bayan Çanakkale Bursa Escort bayan Balıkesir escort aydın Escort Antalya Escort ankara bayan escort Adana Escort bayan

giovedì, Maggio 2, 2024
Google search engine
HomeCronacaQuestione IPAB OASI CRISTO RE, ecco cosa chiedono i lavoratori

Questione IPAB OASI CRISTO RE, ecco cosa chiedono i lavoratori

ipab tensione

Nella riunione del 3 agosto 2016 i lavoratori riuniti insieme al commissario straordinario, il direttore e le segreterie provinciali dei sindacati CGIL e CISL, i lavoratori hanno avanzato la richiesta di fusione con le Ipab del territorio acese compresa l’Ipab “Pennisi Alessi Allegra e Fresta”. Nella stessa seduta i lavoratori hanno chiesto di impugnare e di adire a vie legali per richiedere l’annullamento dell’estinzione dell’Ipab Pennisi Alessi Allegra e Fresta. Da quell’incontro i lavoratori dell’ipab oasi Cristo Re affermano di non aver ricevuto alcuna risposta e che, di fatto, rimane ancora una sola certezza ovvero quella di lavorare senza ricevere stipendio.

Altra richiesta dei lavoratori della struttura è quella di conoscere l’esito degli incontri avvenuti con l’OCC in merito alla questione debitoria e altre eventuali sviluppi. Ma quello che di concreto chiedono i lavoratori è riassumibile in alcuni passaggi. Che ci si conformi con gli art. 31 e 32 della legge regionale 22/86, di recuperare i crediti vantati, di avviare le procedure previste dall’art. 34 della LR 22/86 per consentire ai lavoratori di essere assorbiti dall’Ente locale.

Sono richieste che mirano a salvaguardare il posto di lavoro ma anche il servizio socio – sanitario che viene offerto agli anziani. Ieri (27/10/2016) si sono vissuti momenti difficili e drammatici all’interno della struttura dell’IPAB Oasi Cristo Re, quando durante un incontro una delle lavoratrici ha perso la calma ed ha minacciato di lanciarsi da un balcone della struttura. Fatto drammatico, sedato dalle forze dell’ordine prontamente intervenute ma che fa capire a che livello di tensione si è arrivati. Intanto da fonti attendibili sappiamo che alcuni politici stanno iniziando a capire il livello di gravità della situazione e si spera in interventi che possano dare speranza ai  lavoratori che, ricordiamo, da troppo tempo prestano servizio senza ricevere la dovuta remunerazione.

Mentre in Sicilia abbiamo dirigenti e politici pagati profumatamente con i soldi dei contribuenti, i lavoratori continuano ad aspettare un segnale positivo che possa porre fine a questa lunga drammatica vicenda.

(mAd)

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments